BMW: dati e dividendi da record. Moto a +13% nel mondo, Italia +17%

BMW: dati e dividendi da record. Moto a +13% nel mondo, Italia +17%
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Per la prima volta superata quota 164.000 moto vendute. Il gruppo ha sfiorato i cento miliardi di fatturato e l’utile netto è incrementato del 26%. Germania primo mercato, Italia terza in forte crescita
  • Maurizio Gissi
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22 marzo 2018

Un altro anno da incorniciare per BMW Motorrad che ottiene il settimo risultato consecutivo di crescita in fatto di vendite e fatturato superando l’obiettivo di 150.000 moto consegnate nel mondo. E’ quello che è scaturito dalla conferenza annuale di bilancio tenutasi ieri.

Il BMW Group Annual Report 2017 scrive che le vendite di automobili sono salite a 2.463.526 unità (+4,1%) rispetto al 2016 e che il fatturato ha raggiunto gli 88,581 miliardi di euro, +2,5%. L’utile netto del gruppo è stato di 8,7 miliardi con un incremento del 26% sull’anno precedente.

Il settore moto è andato in rapporto ancora meglio, visto che le vendite sono aumentate a 164.153, ovvero +13,2%, superando per la prima volta il muro delle 150.000 unità.
Cinque anni prima, nel 2013, le vendite erano state di 115.215 unità. Va anche ricordato che il 2017 ha visto per la prima volta la produzione importante della serie G310 (R e GS), che da sola ha totalizzato 11.595 esemplari a fronte di un incremento complessivo di 19.000 unità vendute.

Con le sue attività (automotive, moto, servizi finanziari) BMW ha sfiorato i cento miliardi di fatturato: 98,678 miliardi di euro (+4,8%).
Fra i produttori di automobili, il rating di Standard e Poor’s pone BMW ai primi posti. Alla prossima assemblea degli azionisti, prevista il 17 maggio, sarà proposto un dividendo per azione ordinaria (quotata attualmente a 85 euro) di 4 euro: è il dividendo più alto di sempre per BMW che vale un rendimento annuo del 6,8%.

 

 

BMW Motorrad, in particolare, ha migliorato il proprio fatturato 2017 del 10,3% (2,283 miliardi di euro), con un valore medio per modello di 13.900 euro. Era stato di 14.265 euro l’anno scorso e in questo dato si nota l’arrivo delle più economiche G310.
L’EBIT (il risultato prima degli oneri finanziari) con il 9,1% ha quasi replicato il dato del 2016 (+0,1%), ma in valore è salito del 10,7% passando da 187 a 207 milioni di euro, 205 milioni dopo le tasse.
​Il RoCe (rendimento rispetto al capitale investito) è stato del 34%, in crescita dell’1%, a fronte di un obiettivo del 26%. Nel settore auto di BMW il RoCe è stato addirittura del 78,6%

BMW produce le sue moto nello stabilimento di Berlino, possiede impianti di assemblaggio in Thailandia (Raygong) e Brasile (Manaus) e ha una collaborazione in India (a Hosur) con la TVS Motor Company Limited per la produzione della serie G310. Proprio la domanda delle G310 e lo sviluppo dello stabilimento di Berlino ha visto crescere la produzione a 185.682 motocicli, ben il 27,6% in più rispetto l’anno precedente. Il completamento della fabbrica in Germania quest'anno rientra nell’obiettivo prefissato delle 200.000 moto BMW entro il 2020.

Per quanto riguarda invece le vendite, l’Europa ha assorbito da sola per la prima volta oltre centomila fra moto e maxi scooter, ovvero un totale 101.524 unità e con un incremento in controtendenza rispetto a quello negativo continentale. Per cui anche nei mercati positivi come Italia, Francia o Spagna, BMW è crescita molto più della media del mercato oltre i 500 cc.
Il mercato principale per la marca tedesca anche nel 2017 resta quello interno, la Germania ha assorbito l’anno scorso il 16,2% delle vendite con 26.664 unità. Ovvero un +7,1% e a fronte del calo generale che ha colpito la moto in Germania.

La Francia, crescendo del 24,4%, si conferma il secondo mercato BMW con 16.607 unità e una quota del 10,1%. Al terzo c’è l’Italia, con 14.430 unità (+17,3% rispetto al +5,1% nazionale) che valgono l’8,8% delle vendite BMW.
Gli Stati Uniti hanno perso la storica seconda posizione scendendo alla quota di mercato dell’8,3% e scendendo alle 13.546 moto (flessione pari a -1,3%).
Seguono in classifica la Spagna (11.193 unità e +17,6%) e la Gran Bretagna con 9.550 unità (+8,7% a fronte di un mercato negativo).

Nella ricerca e sviluppo BMW ha investito complessivamente 6,108 miliardi di euro (+18,3% rispetto al 2016), impiegando 14.000 addetti. Il dato scorporato per la divisione Motorrad non è disponibile ma d’altra parte le sinergie con il settore automobilistico in termini di esperienze e strutture sono quanto mai strette in quest’area.

 

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