Benelli apre il terzo store in Cina

Benelli apre il terzo store in Cina
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Benelli è alla conquista di tutti quei paesi in forte ascesa economica, come la Cina appunto, dove il mercato potrà dare più di una soddisfazione in futuro. Aprirà altri quattro store entro il prossimo anno
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14 dicembre 2010

 

Il 14 Novembre Benelli ha aperto il suo terzo flagship store in China, più precisamente a JiNan.

Dopo i successi commerciali degli Shop di Pechino e Shanghai, Benelli Q.J. ha deciso di puntare dritto al cuore di un'altra importante provincia per quanto riguarda lo sviluppo e le risorse economiche. Si tratta della regione di Shandong, di cui JiNan è la capitale.


Le vendite delle moto in Cina stanno aumentando velocemente, specialmente quelle moto con una forte caratterizzazione italiana, cioè stile, eleganza e prestazioni.

«Consolidata tradizione e tanta ambizione per il futuro», questa è l'immagine che Benelli vuole proiettare non solo in Europa ma anche in tutti quei paesi in forte ascesa economica, come la Cina appunto, dove il mercato potrà dare più di una soddisfazione in futuro.


L'inaugurazione è stata preceduta da una cerimonia alla quale hanno partecipato le più alte cariche della provincia cinese di Shandong, i responsabili delle associazioni motoristiche locali oltre che i responsabili Benelli Q.J. e la stampa nazionale.
 

Il direttore per le operazioni Benelli in Cina Pan Yongzhong, nel corso della cerimonia ha dichiarato che i nuovi consumatori cinesi sono molto interessati ai prodotti d'origine italiana, soprattutto ai prodotti di eccellenza come le motociclette di grande cilindrata.
Dopo Pechino e Shanghai ora anche a JiNan punta ad ottenere ragguardevoli risultati, proprio come i flagship store delle prime due città.


Benelli Q.J. prevede di aprire altri quattro flagship stores in Cina entro il prossimo anno.

Il marchio Benelli è diventato di proprietà cinese nel settembre 2005. La nuova dirigenza ha però lasciata invariata la linea di produzione e mantenuto i livelli occupazionali. A Pesaro infatti rimangono gli stabilimenti da dove partono le moto anche per il mercato orientale.

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