EnduroGP25. Podio finale stellare: 3 Fuoriclasse, 4 Mondiali [VIDEO]

La Germania risolve il rebus del lungo Mondiale EnduroGP con un podio spettacolare. Garcia è Assoluta e E1,Verona Mondiale E2, MacDonald il re della E3. Altro teneva tutti con il fiato sospeso. Kevin Cristino, Junior, non ce l’ha fatta, Pietro Scardina, Youth, Vice Campione
19 ottobre 2025

Zschopau, Germania, 19 ottobre 2025. 7 Gran Premi, tutti straordinari. L’ultimo podio dell’anno della EnduroGP è stellare, emblematico, fantastico. Sui tre gradini 3 Fuoriclasse d’altro pianeta in “rappresentanza” di 4 Mondiali. Eccoli. Sul gradino più alto Josep Garcia, Red Bull KTM, che già era Campione del Mondo Enduro1 e da stasera lo è anche della EnduroGP, l’Assoluta. Subito sotto Andrea Verona, Red Bull GasGas, che all’ultimo tuffo ha avuto ragione di un Zachary Pichon tra l’irriconoscibile e lo sfortunato, ed è ancora Campione del Mondo Enduro2. E infoine, sul terzo scalino, Hamish MacDonald, Sherco Factory, che sabato è diventato Campioned el Mondo Enduro3. Ai lato del podio, come due strane vallette, Fabio Farioli e Fabrizio Azzalin, i manager artefici del successo. Sì, c’è parecchio di italiano, nel Mondiale EnduroGP!

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Josep Garcia - che ve lo dico a fa’ – è il fuoriclasse in questo momento inarrivabile. Andrea Verona è riuscito a batterlo di tanto in tanto, ma il doppio Titolo conquistato dallo spagnolo non fa una grinza e, dopo l’ennesimo successo alla recente 6 Giorni di Enduro di Bergamo, non riesce a sorprendere, se non per l’incredibile costanza di rendimento e di efficacia del fenomeno catalano. Neanche la conferma di Andrea Verona Campione del Mondo Enduro2, ottavo Titolo della carriera, a dir la verità, stupisce. Semmai fa una certa impressione il crollo finale di Zachary Pichon, in Germania il peggior Gran Premio della stagione del francese figlio d’arte, l’unico avversario di entrambi i “mostri” di Farioli, che non aveva troppe chance contro Garcia, ma che contro Verona se l’è giocata fino all’ultimo (beh, quasi fino all’ultimo). Questo non toglie che il Pilota di Jarno Boano è di fatto la “terza forza” di questo Mondiale e dell’Enduro in generale (e in parte si consolerà con l’award per la migliore stagione Akrapovic Super Test, la serie delle sfide preliminari di ogni Gran Premio). Del dominio Sherco in ambito Enduro3, eloquente tripletta MacDonald, Magain, Joyon, abbiamo già detto.

Fin qui, dopo l’esito della battaglia di sabato, in fondo, non c’era da preoccuparsi troppo. Sul fatto che Verona sapesse il fatto suo e potesse gestire il gran finale, ci contavamo tutti. Proprio per l’esito della guerra della Enduro Junior della vigilia, invece, c’era grande attesa e una certa preoccupazione. Il KO di Cristino al sabato era arrivato come una doccia fredda, anche per il Pilota, e per questo l’esito della sfida cruciale tra Axel Semb e Kevin Cristino, tra due Squadre di una stessa Marca, era tutt’altro che prevedibile. Kevin Cristino, Fantic Specia, non ce l’ha fatta, Axel Semb, Fantic Albergoni, è Campione del Mondo. Ovvero, Cristino ha fatto tutto quel che poteva, cioè vincere la giornata di gara, ma quell’unico, incredibile “zero” del giorno precedente è stato sufficiente a rendere vana la rincorsa, nonostante il numero massimo di vittorie di giornata, sette contro le cinque di Semb. Pazienza, ce ne vuole sempre un po’, Cristino si rifarà il prossimo anno. Siamo sicuri.

Non allo stesso modo, ma non è riuscita nemmeno l’inseguimento di crescita di Pietro Scardina, che è Vice Campione del Mondo e si inchina solo all’ultimo Gran Premio a Romain Dagna, KTM Belometti, neo Campione del Mondo Enduro Youth. C’è sempre la questione Elgari in ballo, credo, Alberto, TM, chiude la stagione del Mondiale al terzo posto. Si chiude anche il Mondiale al femminile, ed è Rachel Gutish, prima americana della Storia, che si laurea Campionessa del mondo Women con la Rieju. Francesca Nocera, Honda, è terza. E a proposito di menzioni d’onore, una senz’altro speciale va Samuele Bernardini, Honda RedMoto, e Morgan Lesiardo, Triumph Italia JET, secondo e terzo sul podio della E2 dominato dal Marziano di Súria, Catalunya.

Mondiale 2025 in archivio, la stagione 2026 bussa già alle porte con il calendario ufficiale. 10-12 aprile: GP d'Italia (Custonaci, Sicilia); 1-3 maggio: GP di Spagna (Oliana); 22-24 maggio: GP di Finlandia (Vierumäki, Salpausselkä); 12-14 giugno: GP del Portogallo (Fafe); 19-21 giugno: GP del Portogallo II (Fafe); 17-19 luglio: GP di Francia (Saint-Agrève) - TBA; 7-9 agosto: GP del Galles (Rhayader).

© Immagini Enduro World Championship, Future 7 Media, CIE, Beta Media, KTM, GasGas, Honda RedMoto Media, TM Team Boano, JET Racing, Triumph

Fabio Farioli, Manager Red Bull KTM e Red Bull GasGas. “Ciao a tutti. Tutto quello che potevamo vincere l'abbiam vinto. Ovviamente il top è l'EnduroGP con con Garcia, e di conseguenza anche il titolo Enduro1 che non non da meno. Comunque la prestazione di Andrea, che alla fine ha fatto vedere cose egregie con il quattro e mezzo e si è aggiudicato il titolo della Enduro2 e la seconda posizione dell'assoluta. Quindi praticamente siamo sul tetto di tutti. Ehm, non voglio dimenticare il titolo della Youth, perché come sempre diamo spazio ai giovani e sono due anni di fila che lo vinciamo. Su quello di quest’anno pende ancora il “caso giudiziario” della squalifica di Elgari (cambio moto, squalifica, appello per questione… di forma, sigh, n.d.r.) che potrebbe essere revocata. Io ho la mia opinione, che tutti conoscono, e non voglio star qui a parlare di questo. Il campo ha deciso e la faccenda, due volte rigettata dai commissari di gara e dai membri FIM presenti sul posto, è sembrata chiara a tutti, quindi aspetteremo cosa ne penseranno gli avvocati in Svizzera. Dico solo che c’è in ballo una questione di credibilità, e naturalmente... mi girano le balle anche per la questione della punzonatura sparita a Boario alla moto di Dagna. Vabbè comunque non è il momento e non voglio togliere importanza e attenzione al titoli della EnduroGP, Enduro1 e Enduro2 che abbiamo conquistato. Insomma è stata una stagione estremamente positiva. Abbiamo lavorato tutti duramente. Hey, in primis i piloti, certo, ma anche la Squadra, e anche in Austria perché secondo me fanno delle Moto eccezionali. I piloti sono eccezionali ma anche le moto e tutto il lavoro che è stato fatto per sostenerli al massimo livello è eccezionale. Tutti eh! Non solo i piloti, non solo noi non solo gli austriaci. Non si deve escludere nessuno, abbiamo vinto tutti tutti insieme!”

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