Tony Cairoli: "Non mi aspettavo di salire sul podio"

Tony Cairoli: "Non mi aspettavo di salire sul podio"
Massimo Zanzani
L'ufficiale KTM ci spiega come ha vinto un Gran Premio che sembrava senza possibilità dopo l'infortunio al ginocchio del GP di Bulgaria | M. Zanzani, Valkenswaard
26 aprile 2011

Punti chiave

Siamo alla fine di un gran premio che ha del miracoloso.
"Sì, non mi aspettavo assolutamente di salire sul podio dopo il GP della Bulgaria, perché non potevo quasi camminare, quindi sono super soddisfatto".

Spiegaci questa prestazione.
"Io sulla sabbia mi trovo sempre a mio agio anche se oggi non ero sciolto come al solito però è bastato per vincere il GP. Non sono soddisfatto di come ho corso, non mi sono divertito, ero un po’ sbilanciato, però super contento di aver vinto per il terzo anno di fila qui in Olanda".


Il dolore?
"Non l’ho sentito tantissimo, soltanto quando sbagliavo una curva e mettevo giù il piede o all’atterraggio di un salto e il ginocchio si muoveva. Nella seconda manche invece il dolore si è fatto sentire di più".
 

Oltre il dolore hai risentito anche di quasi dieci giorni senza allenamento?
"Nella seconda manche dopo 20 minuti ero veramente stanco. Sono arrivato alla fine cercando di non fare errori per mantenere una velocità ottimale. Sulla sabbia comunque riesco a gestirmi un po’ come voglio, magari sul duro sarebbe stato più difficile".


Il quarto posto di domenica ti ha dato la convinzione di poter fare bene?

"Sono partito male poi ho recuperato quindi sapevo che potevo fare una bella gara ma no se avrei tenuto tutti 40 i minuti".


Ti è mancata solo la vittoria della 2ª manche.

"Mi sono complicato sempre un po’ la vita con due brutte partenze, sempre fuori dai primi cinque. Ho dovuto un po’ spingere un po’ di più per passare gli altri".
 

Quattro titoli non ti bastano?
"Il campionato è lunghissimo, ci possono essere tanti stop, ma alla fine quello che conta è il campionato. Adesso abbiamo fatto un bel salto in classifica dal 10° al 4° posto".