BMW S1000RR 2019: i rendering!

Gli schemi depositati per brevettare il nuovo modello svelano la versione definitiva della supersportiva BMW in arrivo ad EICMA
6 settembre 2018

Come avviene sempre più spesso, sono i brevetti a svelare dettagli importanti sui modelli in arrivo. Ci aspettavamo infatti la nuova BMW S1000 RR, che avevamo infatti inserito fra le novità in attesa per i saloni invernali, ma la pubblicazione di alcuni rendering provenienti dai brevetti depositati dalla Casa di Monaco da parte dei colleghi di Asphalt&Rubber ci offre l'occasione per anticipare qualche interessante novità tecnica che ci aspettiamo sulla supersportiva BMW.

Iniziamo dal propulsore, che dal look dei coperchi appare decisamente diverso rispetto a quello dell'unità precedente: nelle immagini che abbiamo sovrapposto qui sotto è evidente la differenza in termini di design esterno, ma anche di struttura del motore, con qualche diversità che si intravede anche in zona termica.

Le voci che circolano parlano di un motore che dovrebbe sfruttare un albero controrotante, come già avviene su MV Agusta F3 e Ducati Panigale V4, per migliorare la guidabilità e le reazioni della ciclistica in uscita di curva, ma si parla anche di una distribuzione a fasatura variabile, sulla quale siamo già più scettici ma che, considerando il quasi certo debutto sul boxer a cilindrata maggiorata e le citate differenze in zona teste, potrebbe in realtà essere fra le novità patrimonio di questa nuova
S 1000 RR 2019.

I rendering della versione 2019 a confronto con l'attuale modello di BMW S1000RR
I rendering della versione 2019 a confronto con l'attuale modello di BMW S1000RR

Non finiscono qui le novità, come è evidente dall'andamento dello scarico visibile nell'immagine da sotto - l'impianto ha un andamento particolarmente complesso, quasi sicuramente necessario a rientrare nelle normative Euro-5 per la nuova S 1000 RR.

Quello che però ci incuriosisce più di tutto è la ciclistica, radicalmente diversa da quella del modello precedente. E' vero che i disegni dei brevetti spesso utilizzano componenti non reali per tutto quanto non sia oggetto di brevetto per sviare l'attenzione dei... malintenzionati come noi, ma le soluzioni evidenziate da questi rendering confermano quelle che si notavano nelle foto spia catturate lo scorso anno. 

Il forcellone appare nettamente più leggero nel design e dall'andamento completamente differente: a giudicare dall'inclinazione del trave, il perno sembra stato abbassato in termini assoluti, con un tiro catena più rettilineo anche se, naturalmente, bisogna attendere immagini definitive per avere conferma. Quello che è ancora più differente, però, è l'andamento dei travi del telaio, con una sezione molto spiovente subito dietro al cannotto di sterzo che poi si "orizzontalizza" in zona testata, con uno schema vagamente simile a quello della serie K 1200/1300. Uno schema che sembrerebbe contrastare con la tendenza ad unire, con la soluzione più rettilinea e corta possibile, cannotto e perno forcellone, e che ci fa sospettare l'impiego del motore come parte stressata e quindi una rigidità modulata nelle varie sezioni per aumentare il feeling in percorrenza.

Anche dal punto di vista dell'estetica arrivano importanti differenze, con dimensioni generali apparentemente più compatte e una carenatura un po' più attillata e moderna, pur mantenendo una certa continuità con la serie precedente. Viene invece abbandonata, sempre restando a quanto mostra il rendering, l'asimmetria per lo "sguardo" del gruppo otticoCi aspettiamo a questo punto la nuova BMW S 1000 RR a EICMA, più che a Intermot, dove - dovendo scommettere - ci immaginiamo i riflettori tutti puntati sulla famiglia boxer...

E.L.

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