Nasce Helbiz Kitchen, il food delivery con cucina

Helbiz è nata come società di micromobilità in sharing, ma ormai l’azienda statunitense ha diversificato le proprie attività. Prima entrando nel settore dell’intrattenimento con Helbiz Media che ha comprato i diritti della Serie B e ora entra da protagonista nel mondo del food delivery con Helbiz Kitchen. Un servizio di consegna a domicilio molto particolare, perché invece che ritirare il cibo nei diversi ristoranti e consegnarli al cliente, prepara direttamente i piatti in quella che è già la più grande ghost kitchen europea. Una cucina di quasi 2.000 mq in zona Washington, nel cuore di Milano, da cui partiranno le consegne fino a un raggio massimo di 3 km. Helbiz ha infatti deciso che la qualità del servizio sia la priorità e limitando la distanza garantisce “che la mozzarella arrivi sempre filante”.

Per ordinare basta aprire l’app Helbiz, selezionare l’icona “Food” e scegliere i piatti che si preferisce. Uno dei grandi vantaggi è che si possono ordinare diversi tipi di cucina. Se ad esempio in famiglia c’è chi preferisce la pizza e chi vuole il sushi, nessun problema: con un unico ordine arriverà quello che si desidera. Nella maxi cucina di Helbiz infatti preparano sei tipologie di menu differenti - pizza, hamburger, insalata, poke, sushi e gelato. 

Anche la consegna è curata nei minimi dettagli e i butlers di Helbiz sono veri e propri maggiordomi che, “oltre alle consegne a domicilio su scooter elettrici, si occuperanno di offrire un’esperienza da un ristorante di livello. I butlers - spiega il comunicato Helbiz - non si limiteranno alla semplice consegna, ma già dal loro abbigliamento e dal suo savoire faire, garantiranno un’esperienza culinaria che prende ispirazione da ciò che avviene di consueto nei migliori ristoranti”.

Il servizio è  attivo da oggi, 12 ore al giorno, 7 giorni su 7, dalle 11:30 del mattino (primo ordine) sino alle 23:30 (ultimo ordine). Inizialmente solo a Milano come prima realtà dove operare, per poi diffondersi a livello globale. Infatti, il piano di sviluppo prevede lanci successivi negli Stati Uniti (Washington DC, Los Angeles, Miami, Oklahoma City), in Canada, in Europa (Portogallo, Spagna, Grecia, Serbia, Francia, Germania) ed in altre città d’Italia (Roma, Torino, Firenze, Bologna, Napoli, Bari).