6 Harley-Davidson LiveWire per la Cop26

6 Harley-Davidson LiveWire per la Cop26
La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 vede all'opera 6 Harley-Davidson Livewire elettriche affidate alla Polizia scozzese
2 novembre 2021

Al posto delle endotermiche Yamaha FJR 1300 o BMW R1250RT, alla Cop26 in corso in Scozia saranno le moto elettriche americane a scortare i partecipanti alla conferenza, rispondere alle richieste di emergenza e così via. Si mantiene così un'anima più green alla Conferenza che dovrebbe raggiungere un accordo tra circa 200 Paesi sulle limitazioni di emissione di gas serra in ordine a limitare gli effetti del riscaldamento globale dopo i risultati non particolarmente incoraggianti raggiunti sullo stesso tema dall'appena concluso G20 italiano; le 6 Harley-Davidson LiveWire sono state allestite dalle concessionarie della Casa di Milwaukee di Glasgow ed Edimburgo e non hanno modifiche rispetto al modello di serie se non nei colori, istituzionali della Polizia scozzese, e l'allestimento necessario per le funzioni di polizia.

Se avete già guidato una LiveWire o una moto elettrica di potenza rispettabile, capirete perché ai poliziotti britannici le moto sono state consegnate già il 22 ottobre: assuefarsi alla potenza immediata e all'assenza di rumore da fermi può richiedere tempo e un breve apprendistato sicuramente aiuta a percepire quando il motore elettrico è pronto a far scattare in avanti la moto con forza o è, semplicemente, spento.

A maggio 2021 Harley-Davidson ha annunciato il lancio di LiveWire come marchio di motociclette completamente elettriche, scorporandolo da H-D e il primo modello del nuovo corso è la One, la prima nata appunto della divisione LiveWire. Le differenze con la LiveWire non sono tantissime e riguardano il prezzo - quantomeno negli U.S. -  decisamente più contenuto e pochi dettagli. Il motore rimane lo stesso da 78 kW di potenza e l'autonomia dichiarata resta 235 km, certamente più che abbondante per una giornata di scorta o di servizio alla Cop26.

Fonte foto: driven.co.nz