Rally-Raid. “Mercato”: Short e Branch a Yamaha

Rally-Raid. “Mercato”: Short e Branch a Yamaha
Piero Batini
  • di Piero Batini
Il nuovo assetto del Team “Husky” apriva alla domanda su dove fosse andato a finire Andy Short. Scopriamo l’eclettico americano super simpatico per caso, e tra l’altro in compagnia di…
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
14 marzo 2020

Amsterdam, Olanda, 14 marzo. Giusto un paio di giorni fa ci chiedevamo dove fosse andato a finire Andy Short. L’Americano vice Campione del Mondo Cross-Country Rally non faceva più parte del Team Husqvarna e nell’annuncio della nuova formazione la marca austriaco-svedese non si faceva menzione del Pilota che aveva tenuto a battesimo nei Rally-Raid. Sapevamo che qualcos’altro bolliva in pentola… ed ecco che alla fine la verità, come succede sempre, è venuta a galla.

E a galla sale non solo il futuro prossimo di Andy Short, bensì anche quello di Ross Branch, Pilota del Botswana rivelazione dell’ultima Dakar Arabia Saudita.

Entrambi entrano a far parte del rinnovato Yamaha Monster Energy Rally Team con un programma completo che comprende il Campionato del Mondo Cross-Country Rally e la prossima Dakar, seconda in Arabia e…

 

Andrew “Andy” Short, 38 anni, di Tulsa, Texas è il simpaticissimo ed eclettico Pilota arrivato sul palcoscenico dei Rally-Raid alla fine del 2017. Con Husqvarna il protagonista del Super Cross e del Motocross americano ha vinto il recente Rally del Marocco, ha concluso tre Dakar consecutive, l’ultima in 10ma posizione, ha ottenuto il secondo posto al Silk Way Rally ed è diventato Vice Campione del Mondo alle spalle dell0inglese Sam Sunderland.

 

Ross Branch, 34 anni dal Botswana, in Patria soprannominato “Ferrari del Kalahari” per un motivo che possiamo facilmente immaginare, è la doppia rivelazione della Dakar. 13° assoluto nel 2018, al debutto, Ross è stato quell’anno anche il Rookie dell’anno. Quest’anno Branch è stato il clamoroso vincitore della seconda Tappa. Infortunato quando era ormai un habitué della top ten, Branch ha concluso al 21° posto nonostante un infortunio.

 

L’annuncio, ufficiale ma non troppo “sonoro”, era programmato per questi giorni di vigilia della prima prova di Campionato del Mondo, l’Abu Dhabi Desert Challenge, ma il Rally degli Emirati è stato rimandato più avanti a data da destinare. È verosimile, quindi, che l’ufficializzazione più evidente della rivoluzione del Team Yamaha (fino ad oggi si parlava soprattutto francese, o tutt’al più un po’ di italiano) venga riproposta in corrispondenza del prossimo appuntamento del Mondiale, attualmente previsto in Kazakhstan a fine Maggio.

 

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