Dakar I Miti. Cyril Neveu. “Erano 31 anni che non venivo alla Dakar!” [VIDEO]

Piero Batini
  • di Piero Batini
Cyril Neveu, il primo vincitore e primo recordman. Pilota favoloso, il capostipite di una specie rara, organizzatore di successo. Un mito che si ripresenta in veste di Team Manager
  • Piero Batini
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9 gennaio 2022

Al Dawadmi, Saudi Arabia, 9 Gennaio. Cyril Neveu, 20 settembre 1965, Orleans. È il primo vincitore della Dakar. Piccolo e astuto, grandi qualità di guida e incredibile capacità di gestione delle strategie. La 1° edizione della Parigi-Dakar si chiama Oasis Rally e viene dall’antesignana di Jean-Claude Bertrand, la Abidjan-Nizza. Nessuno può immaginare cosa sta per nascere. Neveu conosce Thierry Sabine, è amico di Hubert Auriol con il quale condivide l’Enduro. Il Team è fatto con l’inclusione di Jean-Claude Morellet, che più avanti conosceremo con il nome di Fenouil.

È il 26 dicembre 1978. Neveu ha ventuno anni quando si allinea alla partenza del rally con la poi mitica Yamaha XT 500. È assistito dal padre e dal fratello. Neveu aveva già corso, prima della Dakar, la Abidjan Nizza. Venti giorni dopo, la vittoria è di quel motociclista ventunenne di Orleans, e il primo podio è completo appannaggio dei motociclisti. Cyril Neveu, Gilles Comte, Philippe Vassard. Due Yamaha ed una Honda. La prima auto, quarta, è la Range Rover dell’equipaggio francese Genestier-Terblaut-Lemodant.

Dalla piazza del Trocadero, il 1° gennaio 1980, parte la seconda edizione. Alle moto e alle auto si aggiungono i camion. 10.000 km attraverso Francia, Algeria, Mali, Mauritania, Niger, Alto Volta e Senegal. La Yamaha di Cyril Neveu vince per la seconda volta, battendo la Volkswagen Iltis di Freddy Kotulinsky e Gerd Luffelman all’arrivo sulla spiaggia del Lago Rosa, 60 km a Nord di Dakar.

1982, quarta edizione, l’anno di Mark Thatcher, figlio della “Lady di Ferro” inglese, perso nel deserto per 4 giorni. La precedente edizione l’ha vinta Hubert Auriol con la BMW. Cyril Neveu torna al successo, il terzo, regalando alla Honda la prima di una lunga serie di vittorie.

1986, ottava edizione, è l’anno nero. Thierry Sabine muore nell’incidente occorso al suo elicottero, caduto in prossimità del bivacco di Gourma Rharous nella serata del 14 gennaio. La corsa riprende sotto la guida di Patrick Verdoy, braccio destro di Sabine, e si conclude a Dakar il 22 con la quarta vittoria di Cyril Neveu, cui è affidata la leggendaria Honda NXR bicilindrica. René Metge vince con il prototipo Porsche 959, Giacomo Vismara e Giulio Minelli vincono la Gara dei Camion.

1987, la Parigi-Dakar sopravvive al suo creatore. Gibert Sabine, il padre, affida la direzione la nona edizione a Patrick Verdoy e René Metge. 13.000KM, 8000 di prove speciali. Si attraversa il Ténéré e si passa accanto al luogo dove sono state sparse le ceneri di Thierry Sabine. Prima vittoria della Peugeot di Vatanen, e duello tra Hubert Auriol e Cyril Neveu per la vittoria tra le Moto. La corsa si conclude drammaticamente a due giorni dalla fine con il terribile incidente di Auriol, le caviglia fratturate. Cyril Neveu, Honda, porta a cinque il numero delle sue vittorie, un record che resisterà fino all’avvento di Peterhansel.

Ecco, questo è Cyril Neveu, il primo eroe della Dakar. Cyril è anche molto altro, certamente, e intanto è il Manager di un piccolo Team di appassionati in gara in questa Dakar.

Erano 31 anni che non si vedeva Cyril da queste parti!

 

© Immagini DPPI

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