Dakar 2023-D12. Toby Price e Skyler Howes, è Testa a Testa [GALLERY]

Piero Batini
  • di Piero Batini
Ignacio Cornejo vince la Tappa, Toby Price sale per la prima volta al comando del Rally. Il duello che si profila è incredibile, da giocare probabilmente sulla velocità pura. Tutti al traguardo gli Italiani, Paolo Lucci 17° assoluto
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
13 gennaio 2023

Shaybah, 13 Gennaio. Francamente sono perplesso. Un’altra tappa fulminata in meno di due ore. 185 chilometri alla media di quasi 95 chilometri all’ora. In un tempo così breve non ci sta né un caffè né, a vedere bene, una caduta men che importante. È la volata di uno stormo compatto, e infatti al traguardo di Shayba in cinque minuti sono in venti. Molto forte, e molto bella, è la sensazione che ancora una volta su questa terza volata con cui è stato attraversato l’Empty Quarter, i Piloti si siamo divertiti da matti, che vi abbiano trovato una delle sensazioni forti del senso della Dakar: la sensazione dell’attraversamento.

Plateau e cordoni di dune, chott e dune, piattoni e dune. Una sequenza ripetuta varie volte nell’alternare il gas a fondo per andare veloci e per “scollinare”, per non rimanere intrappolati. Cee lo ha detto subito Paolo Lucci, il più forte dei nostri e forte, sempre più forte, davvero, che si è divertito a correre quasi tutta la Tappa insieme a Ross Branch. Oltre una di quelle creste Paolo ha trovato una duna tagliata, e il cuore gli è andato in gola, poi ha controllato, si è lasciato scivolare e via, avanti un’altra. Paolo Lucci, 19° al ritorno al bivacco “infame” di Shayba, ormai viaggia nel plotone di quelli che “si divertono”. Bella cosa saper andare in Moto così. Brutta cosa, a proposito vi aggiorniamo, se la Moto si pianta ed è finita lì, come è successo a Eufrasio Anghileri dato fermo all’ingresso dell’Empty Quarter due giorni fa. Anghileri è a Shayba, oggi deciderà cosa fare.

È un’altra Tappa che non risolve il rebus della Dakar 2023. Neanch aiuta ad andarci vicino. Al contrario la soluzione resta ermetica, perfettamente impermeabile. Speciale dalla dinamica ormai nota. Da una parte gli apripista, dall’altra quelli che staccano i tempi. Apre Luciano Benavides, ma a meno di cento chilometri Daniel Sanders l’ha già riagganciato. Toby Price, Kevin Benavides, Skyler Howes i più veloci. Bonus apripista per tutta la Speciale. Il ritmo in testa sale vertiginosamente, Sanders è incontenibile. Continua a spingere e nel finale di Speciali cerca addirittura di andar via con il bottino pieno. Quasi ci riesce.

Ignacio Cornejo ottiene il tempo più basso e vince la 12ma Speciale. Il cileno in forza al Team ufficiale Honda non si è visto molto ma è stato sempre presente nel supporto alla Squadra. Daniel Sanders, fantastico nel doppio ruolo di apripista e… inseguitore, chiude al secondo posto, cinquanta secondi dal vincitore e un minuto al terzo classificato, Toby Price. A ruota tutti gli altri, a partire da Walkner, Benavides, Howes. Tutti al traguardo gli italiani, a parte Lucci tutti sgranati dopo il 50° posto, Fanottoli, Zacchetti, Picco, Giraldi e Missoni.

Dakar imperscrutabile. Toby Price, KTM, sale al comando del Rally. per l’australiano è la prima volta, in questa edizione. Skyler Howes, Husqvarna, è secondo a meno di mezzo minuto, leggi 28 secondi. Kevin Benavides è terzo a meno di 3 minuti. Ormai staccato di un quarto d’ora il plotoncino degli inseguitori composto da Pablo Quintanilla, Adrien Van Beveren, Luciano Benavides. Mancano 290 chilometri alla fine dei giochi, divisi nelle ultime due speciali. Pochi per pensare a dei possibili stravolgimenti. Tuttavia Price e Howes sono stati, insieme e Kevin Benavides, costantemente i più veloci e incisivi per tutto l’arco della Gara. Neanche una prospettiva basata sull’ordine di partenza della 13ma e penultima aiuta molto. Toby Price parte svantaggiato, però avrà davanti a sé proprio quel mastino di Daniel Sanders, felicissimo di dargli una mano a polverizzare un’altra tappa. Kevin Benavides e Skyler Howes, d’altra parte, hanno un intero manipolo di trasvolatori a spianare il Deserto davanti a loro. Chissà se al bivacco di Al Hofuf sarà possibile saperne finalmente di più!

© Immagini ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI

Ultime da Dakar