Dakar 2015. Marc Coma & KTM!

Dakar 2015. Marc Coma & KTM!
Piero Batini
  • di Piero Batini
Fine delle variopinte ipotesi sul futuro agonistico di Marc Coma: resta con KTM, prepara la difesa del Campionato del Mondo e lancia la sfida al record di vittorie alla Dakar. Un “normale” accordo di lavoro | P. Batini
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
6 febbraio 2015

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Premiata la fretta degli spagnoli, dei curiosi e di quelli che non sanno fare a meno di colorare di vermice fluo le più fantasiose immaginazioni. Marc Coma resta con KTM. Grazie Marc per aver esaudito il nostro desiderio! Come avevamo cercato di spiegare qualche giorno fa, era infatti vero che il Penta-Campeon del Dakar era richiestissimo, così come era vero che un futuro su quattro ruote è un po’ nel mirino di tutti i Campioni delle due ruote. Come ammette candidamente la stessa Laia Sanz, oltre che una scelta legata alla passione è anche un modo per allungare la carriera sportiva.

Ma era soprattutto vero che Marc Coma e KTM hanno un feeling speciale, che va oltre la grande riuscita del sodalizio e del rapporto contrattuale. Per questa ragione ritenevamo che per l’Asso catalano KTM restasse la priorità assoluta. El Rey resta dunque con KTM. Prosegue, diremmo meglio. Non c’è mai stato il minimo indizio di incrinatura del rapporto, quindi neanche alcuna linea di accordo da correggere. Del resto Coma, che ha esordito alla Dakar nel 2002 con una moto artigianale e sperimentale dovuta all’esperienza di Carlos Sotelo e chiamata CSV, e che l’anno seguente è passato “definitivamente” alla KTM, è sempre più l’uomo-immagine della Casa di Mattighofen nel pianeta dei Rally-Raid. Marc lo ha dimostrato anche rispondendo immancabilmente picche alle ovvie, numerose, varie, e senz’altro invitanti proposte di “switch” che il fuoriclasse catalano ha ricevuto durante la sua straordinaria carriera.

Neanche da mettere in discussione il rinnovo reciproco della fiducia. Tanto è vero che Marc suggerisce che in Austria c’è andato non per negoziare il suo futuro, ma per una “normale” riunione di lavoro post-Dakar. Quel debriefing che solitamente è il rilancio sul piatto dell’edizione successiva, insomma. Una normalissima giornata di lavoro, verrebbe quasi da dire, resa più interessante dalla ovvia necessità di fissare gli obiettivi, altrettanto chiari anche questi, ma importanti visto che si tratta di ripetere una stagione “maxima”.

Per prima cosa dunque Marc Coma e KTM si ingaggiano nella difesa del Titolo di Campioni del Mondo conquistato quest’anno (il sesto personale del Campione di Avià), ufficializzando così la partecipazione del binomio al mondiale Cross-Country. Secondo obiettivo, o primo per ordine d’importanza, la partecipazione alla Dakar 2016, anche in questo caso per la difesa del Titolo e, conseguenza non meno eccitante, l’assalto al record di vittorie personali nella categoria moto che appartiene a Stephane Peterhansel con sei successi. Tutto qui. Deciso e annunciato in fretta, come le cose più logiche e naturali del mondo.

Da oggi ci mettiamo al lavoro per difendere i Titoli di Campione del Mondo e della Dakar

Marc Coma: «Abbiamo concluso la riunione annuale nella sede di KTM di Mattighofen, nella quele come ogni anno analiziamo la stagione conclusa e creiamo le direttrici dei progetti futuri. In questa riunione abbiamo trattato dei progetti 2015/2016. Come è naturale, è sempre stato così e devo ringraziare KTM che mi offre sempre tutte le facilitazioni del mondo, abbiamo fissato i programmi. Da oggi ci mettiamo al lavoro per difendere i Titoli di Campione del Mondo e della Dakar conquistata appena qualche settimana fa. Sono molto fiducioso della decisione e mi sento pieno di energia nell’affrontare la nuova sfida insieme a KTM. Per parte mia darò come sempre il massimo per convertire i nostri nuovi obiettivi in realtà!».

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