Cardo Scala Packtalk

Cardo Scala Packtalk
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Il nuovo sistema di comunicazione dell’azienda israeliana supera i limiti dei sistemi tradizionali e si propone come nuovo riferimento del settore
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
19 marzo 2015

C’era una volta l’interfono. Era un epoca in cui le comunicazioni fra pilota e passeggero – perché andare oltre era quasi impensabile – comportavano l’attaccare cavi e cavetti fra moto, pilota e passeggero ed accontentarsi di sistemi farraginosi e ingombranti. Soluzioni che di fatto erano limitate alle coppie appassionate di turismo ad ampissimo raggio, che voleva ridurre la noia dei lunghi trasferimenti autostradali scambiandosi qualcosa di più dei messaggi in codice che da sempre consentono a pilota e passeggero di indicarsi uno spettacolo da non perdere o… che ci si deve davvero fermare a breve.

Sappiamo più o meno tutti com’è andata. I sistemi a filo hanno ceduto pian piano il passo a sistemi radio – i più intraprendenti attraverso le ricetrasmittenti PMR, che consentivano di parlarsi da moto a moto – e poi Bluetooth. Un’evoluzione che ha progressivamente migliorato la situazione, fermandosi comunque ancora un po’ prima dell’ideale. Perché se la qualità audio delle tecnologie digitali Bluetooth ha fatto passi da gigante, l’accoppiamento dei device resta spesso farraginoso, limitato nella portata e nel numero di collegamenti tanto che spesso si ricorre a tuttora a sistemi radio convenzionali.

Qui entra in gioco Cardo. L’azienda israeliana è relativamente giovane – è nata nel 2004 come produttrice di auricolari Bluetooth per la telefonia cellulare – ma competente ed aggressiva, come ogni start-up sopravvissuta a questi anni di costante evoluzione tecnologica. Accortasi pochi anni dopo del livello di saturazione raggiunto dal settore, ha deciso di applicare le proprie competenze alla realizzazione di sistemi di comunicazione per moto, dando vita al Cardo Scala – prima soluzione Bluetooth sul panorama mondiale – arrivato con questo PackTalk alla sua terza generazione.

Il Cardo PackTalk montato su un casco
Il Cardo PackTalk montato su un casco

Il nuovo PackTalk (nome che gioca sull’accezione americana di “branco” per la parola pack) vuole, e come vedremo riesce, a dare una risposta alle esigenze di chi non si limita alla comunicazione pilota-passeggero, ma vive il motociclismo in gruppo. Un gruppo in cui non tutti vanno allo stesso passo – che quindi tende a sgranarsi lungo il tragitto – o non sempre fanno tutti la stessa strada, e che quindi si troverebbe ad affrontare le idiosincrasie sopra citate proprie della tecnologia Bluetooth con una certa regolarità.

Iniziamo dal numero di collegamenti: grazie alla convivenza fra tecnologia Bluetooth e DMC (Dynamic Meshwork Communication, sistema brevettato da Cardo) PackTalk consente la connessione bidirezionale (unica limitazione: solo quattro possono parlare contemporaneamente) fra 10 persone, con un collegamento simultaneo anche con lettori MP3 (la musica continua in sottofondo mentre parlate), telefoni cellulari e navigatori. La tecnologia DMC è la chiave della soluzione ai problemi di cui parlavamo sopra: ogni partecipante si può considerare una specie di ponte radio che ritrasmette le comunicazioni che riceve, facendo si che la portata si allunghi considerevolmente – non è necessario che tutto il gruppo rientri nel range dichiarato di 1,6km, ma si arriva agevolmente fino a ben 5km quando i partecipanti sono dai 4 in su.

Non solo, ma se il gruppo si divide i due gruppetti continuano a vivere di vita propria, e rientrano in contatto non appena ci si rincontra, senza bisogno di tornare ad effettuare procedure di pairing o che, grazie alle possibilità offerte dall’App di controllo (disponibile per sistemi iOS e Android) che può fungere tanto da telecomando quanto da gestore del gruppo. Potete definire i vostri gruppi di amici, salvarli ed attivarli alla bisogna e voilà, i dispositivi sono associati ed il gruppo è composto. Avete amici dotati di dispositivi non Cardo? Nessun problema, il sistema Cardo Gateway consente anche a loro di partecipare.

L’interfaccia del dispositivo stesso è stata curata per essere accessibile anche con i guanti grazie ad un comando a rotella, ed è naturalmente presente la tecnologia VOX per azionamento vocale del sistema e dei device connessi. L’autonomia è da grandi viaggiatori, visto che il PackTalk è in grado di offrire fino a 13 ore di conversazione o una settimana in stand-by; la ricarica è ovviamente a cura di una presa microUSB.

Cardo PackTalk sarà disponibile a partire dal mese di maggio, ad un prezzo di 300 euro per l’unità singola e di 520 per la confezione doppia.

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