SBK. Melandri vince gara 1 a Sepang

SBK. Melandri vince gara 1 a Sepang
Carlo Baldi
Prima vittoria stagionale per Melandri davanti a Guintoli e Laverty. Baz butta in terra Sykes alla seconda curva. Giugliano ottavo con la febbre. Salom primo dei piloti EVO | C. Baldi, Sepang
8 giugno 2014

Punti chiave

Finalmente Melandri. Lo avevamo scritto nella nostra preview che qui a Sepang Melandri avrebbe potuto dare una svolta alla sua stagione e sulla torrida pista malese Marco ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale, dopo una gara accorta e senza commettere errori. Una corsa dominata dai piloti Aprilia, il cui compito è stato reso più facile da Loris Baz, che alla seconda curva è caduto trascinando con se il suo incolpevole compagno di squadra Tom Sykes e Alex Lowes. Senza le Kawasaki le Aprilia ballano e in pochi giri Guintoli ha preso un vantaggio di quasi un secondo sul suo compagno di squadra, che all’inizio ha dovuto disfarsi di Davies ed Elias. Una volta raggiunto il battistrada Melandri ha annusato l’odore della vittoria, e al decimo giro, nell’ultima curva, ha superato Guintoli per poi controllarlo per i restanti sei giri.

Sylvain Guintoli
Sylvain Guintoli


Il francese ha ammesso di aver commesso qualche errore nei giri finali, ma ha anche affermato che il suo compagno di squadra oggi aveva un passo più veloce del suo. Appare chiaro che Sylvain ha pensato alla classifica e con Sykes a zero punti sarebbe stato stupido gettare al vento una seconda posizione che vale venti punti. Alle spalle dei due piloti della casa di Noale la lotta per il podio si è ristretta a Laverty, Davies ed Elias, che hanno tagliato il traguardo nell’ordine. Laverty è stato regolare, mentre Davies nel finale ha dovuto fare i conti con le gomme ormai alla frutta. Elias è apparso nervoso ed ha commesso qualche errore di troppo, senza i quali avrebbe però potuto avere la meglio su Davies ma non sull’alfiere della Suzuki che ormai se n’era andato.


La coppia Honda formata da Rea ed Haslam chiude al sesto e settimo posto, ma va detto che anche Rea è stato coinvolto nel caos della prima curva. Non è caduto, ma per evitare Sykes è uscito sull’erba rientrando nelle ultime posizioni. Storica la gara di Giugliano che è partito febbricitante e debilitato da una nottata in bianco, con forti dolori allo stomaco. Sembrava addirittura che Davide non potesse prendere il via, ma il pilota della Ducati ha stretto i denti e se non fosse stato ostacolato dalla caduta di Baz (si è dovuto quasi fermare ed è ripartito in quattordicesima posizione) forse avrebbe potuto fare addirittur meglio del suo ottavo posto finale.


Ottima la gara di Salom che chiude al nono posto davanti agli altri piloti EVO Camier e Guarnoni. Sfortunata ancora una volta la gara di Canepa che per la quarta volta in questa stagione si deve ritirare per problemi tecnici. Vanno invece a punti i due piloti del team Pedercini Andreozzi e Lanusse, rispettivamente dodicesimo e quindicesimo, così come l’australiano Staring, al debutto in gara con la Kawasaki del team Grillini. Oltre ai tre piloti coinvolti nella caduta del primo giro, vale a dire Sykes, Baz e Lowes, ed al già citato Canepa, non hanno tagliato il traguardo Morais, Sebastien, Corti, Foret e Iddon che è caduto mentre occupava un’ottima decima posizione. Il suo compagno di squadra Badovini è stato autore di una velocissima partenza dalla sesta fila ed avrebbe chiuso al dodicesimo posto se la sua Bimota fosse già stata omologata.


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