Sacchi lascia Aprilia: troppi contrasti interni

Sacchi lascia Aprilia: troppi contrasti interni
Carlo Baldi
Giampiero Sacchi è pronto a salutare definitivamente il marchio più racing del Gruppo Piaggio. Dopo la fine del progetto Moto2, si sarebbero inaspriti i rapporti con la dirigenza
5 febbraio 2010

Punti chiave


Martedì 9 febbraio ci sarà la conferenza stampa dell'Aprilia per la presentazione della nuova stagione in Superbike. Occasione buona anche per ufficializzare la nuova sponsorizzazione di Alitalia. Un evento importante per team e piloti, ma anche per l'immagine del Gruppo guidato da Roberto Colaninno e quindi per tutti i manager che ne seguono gli aspetti sportivi.

La notizie è che invece uno di questi, il più noto Giampiero Sacchi, non sarà presente all'evento. Complice un contrasto interno all'azienda di Noale, che lo vede in opposizione ad alcune scelte dei responsabili di Aprilia. Un conflitto che, però, sarebbe solo l'ultima delle stoccate ricevute negli ultimi mesi da Sacchi. Prima fra tutte, quella di essere stato costretto a lasciare incompiuto il progetto, già ampiamente avviato, della Moto2 nel Motomondiale. Una situazione che avrebbe "scoraggiato" il manager italiano, facendolo riflettere su quello che sembrerebbe un imminente divorzio.

A livello aziendale comunque, l'Aprilia non sembra attraversare un momento facile. In particolare per la "rivoluzione" dell'attività sportiva, da ridefinire dopo la fine della gloriosa era delle 250cc, e puntando per ora solo sulla Superbike