Melandri chiude in testa le prime prove SBK a Portimao

Melandri chiude in testa le prime prove SBK a Portimao
Carlo Baldi
Primo tempo per Melandri davanti a Guintoli e Laverty. Problemi di elettronica per Giugliano solo diciannovesimo. Barrier decimo assoluto e primo dei piloti EVO | C. Baldi, Portimao
4 luglio 2014

Punti chiave

Marco Melandri (1’43”880) ha iniziato bene questo weekend portoghese della Superbike, concludendo al primo posto la prima sessione di prove cronometrate, ma soprattutto infliggendo pesanti distacchi ai suoi avversari ad iniziare dal suo compagno di squadra Guintoli, secondo a oltre quattro decimi, per proseguire con Laverty, grande esperto del tracciato di Portimao, distanziato di quasi sei decimi.

Per un italiano che parte bene, ce n’è un altro che invece ha avuto un inizio da dimenticare. Bloccato ai box per quasi tutto il turno da problemi di elettronica, Davide Giugliano ha chiuso solo diciannovesimo, a tre secondi dal leader dell’Aprilia. Avrà però certamente modo di rifarsi nel secondo turno del pomeriggio. I tempi sul giro, sono ancora molto alti in quanto il tempo del ravennate è superiore di oltre un secondo e mezzo al record della pista stabilito in gara da Tom Sykes (1’42”475) lo scorso anno.

Il campione del mondo ha chiuso solo sesto, preceduto anche da Lowes e dal compagno/rivale Loris Baz. La coppia Honda formata da Haslam e Rea occupa la settima e ottava piazza, davanti alla Panigale di Davies, che perde sei decimi nell’ultimo settore, vale dire nel lungo curvone che immette sul rettilineo d’arrivo, vero punto cruciale di questa bellissima pista. Non finsice di stupire Sylvain Barrier, che dopo i brillanti risultati di Misano, quando era tornato in sella dopo un’assenza dalle piste di oltre quattro mesi, oggi ha chiuso al decimo posto assoluto e primo dei piloti EVO. Il francese della BMW precede il leader della classifica EVO, David Salom, undicesimo davanti alle due Bimota di Badovini e Iddon.

La MV di Corti è quindicesima, davanti a Elias che ha l’alibi di non aver mai corso su questo tracciato. Canepa è solo diciottesimo, mentre Scassa è tornato in pista dopo il brutto incidente del Mugello, soprattutto per constatare se potrà o meno proseguire il suo weekend portoghese o se dovrà lasciare la sua Ninja a Russo che nel frattempo ha corso in Superstock sempre con la moto di Pedercini. May non ha effettuato il turno in quanto il nuovo motore della sua EBR è bloccato in dogana da problemi burocratici. L’ungherese Rizmayer ha sostituito il connazionale Toth che si è fratturato un braccio a Misano ed ha chiuso ventiquattresimo, proprio davanti al compagno di squadra Sebestyen.


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