Luca Scassa nel BSB con il Team Padgett

Luca Scassa nel BSB con il Team Padgett
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Il sipario sulla stagione 2012 di Luca Scassa si è finalmente alzato. Il pilota Aretino correrà nel British Superbike, in sella alla Honda CBR 1000 Fireblade, con il Team Padgett
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15 febbraio 2012

Si è alzato finalmente il sipario sulla stagione 2012 di Luca Scassa. Il pilota Aretino ha scelto di correre con il Team Padgett di Clive Padgett nel campionato BSB Inglese in sella alla Honda CBR 1000 Fireblade.

Il BSB e' uno dei Campionati piu' seguiti e importanti del panorama racing internazionale, reso unico dal numeroso pubblico al seguito per tutti i suoi 12 appuntamenti, con una tappa anche in Olanda ad Assen, a sottolineare ancor piu' il prestigio di questo appuntamento. Ampio risalto e' dato al BSB dai principali media internazionali e su uno spazio web aggiornatissimo. Luca e' entusiasta della scelta e dell'opportunità avuta dal Team inglese che vanta una lunga tradizione di successi sia nel BSB che nel Tourist Trophy. La prima sfida in programma si terrà il 9 Aprile sul tracciato di Brands Hatch.
 

Queste le parole di Luca: "Sono contentissimo di aver firmato questo contratto con Clive Padgetts. Il BSB per me e' una nuova sfida, un po come quella del 2007 quando sono andato a correre in america. In questo campionato ci sono tanti piloti, tutti molto forti: alcuni di loro sono gia stati miei avversari i passato nel Mondiale Superbike e non vedo l'ora di battagliare di nuovo con loro.


Ho ricevuto altre offerte per correre nel Mondiale SBK o SS ma la determinazione con la quale Padgetts mi ha voluto con loro e la passione e la carica che mi ha trasmesso mi hanno convinto ad accettare questa emozionante avventura! Per i meno esperti, correre nel Campionato Inglese puo' sembrare un passo indietro che, in realta', non e'. I motivi principali per i quali ho deciso di venire a correre qui sono due: il primo motivo e' che la Superbike nel BSB e' la categoria che apre le porte ad una possibile moto ufficiale nel Mondiale Superbike ( vedi Camier, Rea, Haslam ) e nessun altro campionato nazionale riesce a darti certe possibilita'. Il secondo motivo e' il regolamento: centralina unica per tutte le moto, niente traction control, niente launch control, niente ride-by-wire, praticamente la vera Superbike, quella "vecchio stile" e, mi auguro, quella del futuro.


Non vedo l'ora di salire in moto e iniziare con i primi test. La settimana scorsa sono stato in Inghilterra e ho tastato con mano la passione e la professionalita' del team Padgetts: sono sicuro che faremo grandi cose insieme. Ho proprio voglia di divertirmi e ringrazio il team che mi ha messo nelle condizioni di poterlo fare."

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