Il mercato SBK entra nel vivo

Il mercato SBK entra nel vivo
Carlo Baldi
Come ogni anno, il mese di luglio segna l’inizio dei rumors riguardanti il mercato team e piloti. Analizziamo e valutiamo le varie voci che riguardano gli schieramenti del 2013, iniziando da Spies in BMW e Hayden in Ducati | C. Baldi
25 luglio 2012

Punti chiave

 

Siamo a Luglio e come ogni anno nel paddock iniziano a diffondersi voci più o meno attendibili che riguardano team e piloti in ottica 2013. Di ufficiale sino ad ora c’è poco, ma quel poco è importante ed ha segnato l’inizio delle trattative. Stiamo parlando dell’annuncio da parte di BMW di schierare il prossimo anno un solo team e quindi due soli piloti, gestiti dalla squadra italiana. Ma chi ci sarà al fianco di Melandri (che ha un altro anno di contratto con la casa tedesca)? Sembra sia molto ben avviata (se non già conclusa) la trattativa per riportare in Superbike Ben Spies e per metterlo proprio al fianco di Marco Melandri. Una coppia stratosferica, che partirebbe ovviamente con i favori del pronostico, costringendo tutte le altre Case a potenziare le proprie squadre.


Carlos Checa

E vediamo allora come potrebbero correre ai ripari gli altri team, iniziando da Ducati. Difficilmente Checa resterà nel team Althea. Non ci sono dichiarazioni ufficiali in tal senso, ma sono molti i segnali che ci fanno ritenere finita la bellissima avventura di Carlos con la Ducati. Lo spagnolo ha bisogno di stimoli nuovi e di nuove sfide, ma non crede che la Panigale il prossimo anno potrà essere competitiva e permettergli di lottare con Aprilia, BMW e Kawasaki.
La casa di Akashi ha fatto la proposta più allettante al campione del mondo uscente. Sykes dovrebbe essere confermato e il team spagnolo che gestisce la Ninja ufficiali spera di poter schierare al fianco di Tom proprio il loro famoso connazionale.


Ducati


Il team Althea resterà la squadra di riferimento per la Ducati anche nel 2013 (mentre non si sa cosa intenda fare Audi nel 2014, visto che si parla sempre più spesso di un ritorno della casa italiana in Superbike in forma ufficiale). Parlando della prossima stagione Genesio Bevilacqua punta a confermare Davide Giugliano e, nel caso dovesse rimpiazzare Carlos Checa potrebbe bussare alla porta di uno dei piloti che da sempre piacciono molto al manager di Civita Castellana: Jonathan Rea. In seconda battuta anche Haslam (che però come vedremo è vicino alla Honda) potrebbe rientrare nei piani del team italiano, ma solo nel caso che Rea decida di restare ancora con Ten Kate. A meno che non abbiano fondamento i rumors che vogliono in Superbike l’americano Nicky Hayden. Potrebbe sembrare un’ipotesi remota, ma visto che il campione mondiale GP del 2006 difficilmente resterà sulla desmosedici, potrebbe anche decidere di cambiare radicalmente e di seguire le orme del suo connazionale Spies. D’altronde entrambi hanno iniziato proprio nella Superbike, anche se nel caso di Hayden si è trattato solo di quella USA.


Aprilia


In casa Aprilia, dove Laverty ha un altro anno di contratto, si attende di sapere cosa farà

Max Biaggi
Max Biaggi

Biaggi, il cui contratto scade invece al termine del campionato in corso. E’ ovvio che Max stia aspettando la fine della stagione, nella speranza di sedersi al tavolo delle trattative forte di un secondo titolo mondiale, ma che intenzioni ha la casa di Noale? Proseguirà con il team interno o cercherà di emulare Ducati e BMW che hanno dato “in gestione” la propria squadra ad un team esterno? Il team ParkinGo quest’anno sta lavorando molto bene e potrebbe essere il più serio candidato a rilevare lo squadrone Aprilia che, da parte sua, risparmierebbe molte risorse, e appoggiando la squadra privata italiana con tecnici e piloti potrebbe restare altamente competitiva. Tutto sta a vedere quanto sono larghe le spalle del team ParkinGo e quali sono le sue ambizioni future.


Meno moto in pista


Al momento attuale il mondiale Superbike 2013 vedrebbe meno moto in pista rispetto alla stagione in corso. Oltre alle due BMW Italia, sembra infatti alquanto improbabile che il team Effenbert possa schierare quattro piloti anche il prossimo anno (ammesso che la squadra della Repubblica Ceca intenda proseguire la propria attività). Al momento non si vedono all’orizzonte squadre che possano rilevare le due BMW Italia 2012, anche se non è detto che qualche team possa passare dai campionati nazionali a quello mondiale.

Un altro grosso punto interrogativo riguarda i team Ducati 2012 che il prossimo anno non potranno più schierare le 1198R e si trovano quindi davanti ad un bivio: continuare con Ducati e la nuova Panigale o passare ad altra marca? Althea, come abbiamo detto, resterà al suo posto, ma cosa ne sarà di Effenbert, Pata e Red Devils Roma? Il team Pata, che a Silverstone dovrebbe schierare Guintoli (anche se alla data odierna non esiste ancora un contratto firmato da entrambe le parti) potrebbe investire sulla nuova 1199, ma il pensiero di utilizzare una BMW o una Kawasaki si fa sempre più allettante. Come stiano andando la S1000RR o la ZX-10R lo vediamo in ogni gara, mentre come si comporterà la Panigale in Superbike lo potremo vedere solo il prossimo anno. Quanto sta facendo nella Stock 1000 è certamente di buon auspicio, ma come sappiamo un conto è la Stock ed un conto è la Superbike. La BMW ad esempio ha vinto il campionato Stock 1000 nel 2010, ma non ha ancora vinto nella massima categoria.
Jakub Smrz
Jakub Smrz


Dalla scelta della moto dipenderà poi anche quella dei piloti. Effenbert, se dovesse proseguire, potrebbe confermare Jakub Smrz, mentre non sappiamo chi si schiererà al suo fianco. Per quanto riguarda Pata già dalla prossima gara (Silverstone) Sylvain Guintoli entrerà a far parte della squadra ed affiancherà Lorenzo Zanetti. «Sono felice di questa nuova collaborazione che mi permette di guardare al futuro con serenità -ha dichiarato Guintoli-.  La mia volontà di correre e farlo nelle migliori condizioni non è mai venuta meno e non vedo l’ora di poterlo dimostrare già a partire dalla prossima gara in programma il prossimo 5 Agosto».


Red Devils Roma


Il team Red Devils Roma sembra invece intenzionato a restare con Ducati e sarebbe ben felice di poter contare su un concittadino che proprio sulla Ducati ha raccolto in passato ottimi risultati. Ci riferiamo a Michel Fabrizio che, così come Badovini e Haslam, non rientra più nei piani della casa di Monaco di Baviera.


Honda


In casa Honda si attende la firma di Rea sul contratto che da alcune settimane il team Ten Kate ha proposto al pilota nord irlandese. Al momento non ci risulta che Rea lo abbia firmato e questo potrebbe confermare che ci sono anche altri team interessati al funambolico Johnny. Lui spera sempre nella MotoGP, ma al momento non si vedono moto libere che potrebbero fare al caso suo e se l’alternativa si chiama CRT allora farebbe bene a restare in Superbike. Rea o non Rea sembra che il prossimo anno vedremo alla guida di una CBR 1000RR Leon Haslam che, una volta saputo dei programmi BMW, sta trattando con la Casa giapponese. Un altro pilota che piace al team olandese ed alla Honda è Sylvain Guintoli e si potrebbe spiegare in questo modo la sua ritrosia a firmare un contratto con il team Pata.


Suzuki


La Suzuki esce profondamente delusa dal campionato 2012. Il team Crescent vorrebbe proseguire in Superbike, ma probabilmente lo farà senza rinnovare la sua collaborazione con Yoshimura, che non ha dato i frutti sperati. Se il team inglese dovesse trovare il budget e soprattutto i cavalli necessari per rendere più competitiva la GSX-R1000, confermerebbe Camier, mentre darebbe il benservito al deludente Hopkins per richiamare nel mondiale gli inglesi Byrne o Hill.
Team Pedercini
Team Pedercini


Team Perdercini


E per finire diamo un occhiata al team Pedercini, che tanto bene sta facendo in Stock 1000 e che vorrebbe migliorarsi anche in Superbike. Salom potrebbe restare, mentre non verrà confermato il giovane Mercado, troppo acerbo per il campionato maggiore. Non è escluso che la Kawasaki non si voglia privare di un talento come quello di Loriz Baz che potrebbe quindi essere parcheggiato al team italiano proprio per metterlo in condizione di maturare e crescere nel migliore dei modi.