Hopkins preferisce l'AMA

Carlo Baldi
Lo hanno cercato in molti, gli hanno offerto di gareggiare nei maggiori campionato mondiali, sia in Superbike che in MotoGP. Hopkins però ha preferito tornare in America nel campionato AMA
1 febbraio 2010


Lo hanno cercato in molti e gli hanno offerto la possibilità di gareggiare nei maggiori campionato mondiali, sia in Superbike che in MotoGP. Hopkins però ha preferito tornare in America nel campionato AMA Superbike dove utilizzerà la Suzuki del team M4. 

Le scelte di questo genere sono sempre molto personali, ma la decisione del pilota americano ci sembra strana e quantomeno originale. Hopkins, che ha solo 27 anni, ha debuttato nel 2002 in MotoGP a soli 19 anni. 

John Hopkins
John Hopkins

Ha fatto parte del team ufficiale Suzuki (con il quale nel 2007 ha terminato il mondiale in quarta posizione, dietro a Stoner, Pedrosa e Rossi) e successivamente del team ufficiale Kawasaki. E’ rimasto nella classe regina sino al 2008 quando, a causa dell’abbandono della GP da parte della casa di Akashi, è passato in Superbike con il team Honda Stiggy, prendendo il posto dell’’italiano Roberto Rolfo che, al contrario dell’americano, non poteva portare in dote munifici sponsor personali (leggi: Monster).

In Superbike ci si aspettava che il pilota americano confermasse quanto di buono aveva fatto vedere in MotoGP, anche perché Hopkins proveniva dall’AMA Superbike e quindi aveva già corso con moto derivate dalla serie. Purtroppo per Stiggy, per i suoi tifosi e per i suoi sponsor, John ha collezionato solo 17 punti e alcune brutte cadute che di fatto non hanno consentito al pilota californiano di mostrarci le sue doti. L’avventura di Hopkins in Superbike è terminata al via della prima gara di Magny Cours, a causa di una caduta verificatasi subito dopo la partenza. Nonostante i suoi scarsi risultati, quest’inverno alcuni team della Superbike lo hanno contattato, ma le loro offerte sono state scartate.

Sembrava che Hopkins dovesse rientrare in MotoGP con il debuttante team FB Corse. La trattativa è andata avanti per molte settimane, ma alla fine anche la proposta del team italiano non è stata accettata  dal pilota americano che con una e-mail ha comunicato alla squadra FB Corse di aver trovato un accordo con il team M4 Suzuki per partecipare al campionato AMA Superbike. 
Il campionato AMA ha perso molto del suo interesse, soprattutto a causa del fatto che molte case giapponesi si sono ritirate da questa competizione e che i pochi piloti validi che si contendevano il titolo sono emigrati in Superbike o in MotoGP.
Fa eccezione il solo Hopkins che evidentemente preferisce la vita facile del campionato AMA anziché sfruttare gli ultimi bagliori di una carriera probabilmente sopravvalutata.
Il team FB Corse non ha perso tempo e ha ingaggiato Garry McCoy.
“The king of slide” nonostante i suoi 38 anni ha invece ancora voglia di mettersi in discussione e non ha nessuna intenzione di appendere il casco al chiodo. Bravo Garry, in bocca al lupo.

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