Giugliano e Checa dettano il ritmo nelle qualifiche a Mosca

Giugliano e Checa dettano il ritmo nelle qualifiche a Mosca
Carlo Baldi
Tre Ducati nei primi tre posti . Eccezionale prestazione del giovane pilota del team Althea che con il tempo di 1’35’”074 precede Checa e Guintoli. Melandri è quarto mentre Biaggi solo tredicesimo | C. Baldi, Mosca
24 agosto 2012

Punti chiave

 

Che il Moscow Raceway fosse favorevole alla Ducati lo avevamo già scritto e lo aveva dimostrato Checa mercoledì nei test, ma che tre Ducati potessero occupare i primi tre posti delle qualifiche e soprattutto che Giugliano (ascolta la sua intervista) potesse staccare Melandri di quasi sette decimi non ce lo saremmo aspettato. Davide ha girato forte per tutto il turno e nonostante avesse già fatto segnare il miglior crono, si è impegnato per migliorarlo ed alla fine ha chiuso in testa la sessione davanti al suo compagno di squadra Checa e a Guintoli. Ad avvalorare la prestazione di Giugliano sono i distacchi inferti agli altri piloti e se lo spagnolo cede al compagno di squadra “solo” due decimi, il francese accusa più di sei decimi, così come Melandri.

Il pilota della BMW è quello più vicino ai ducatisti e precede l’Aprilia di Davies, ancora primo tra i piloti della RSV4, e Sykes che recupera il terreno perso in mattinata, quando aveva chiuso solo dodicesimo. E’ stata una sessione favorevole ai tre giovani moschettieri italiani visto che al settimo posto troviamo Zanetti ed all’undicesimo Canepa. Il pilota del team Pata sembra abbia finalmente trovato il bandolo della matassa, mentre quello del Ducati Red Devils deve fare i conti con il dolore derivante dalla rottura di un tendine della spalla. Come se non bastasse Niccolò ha peggiorato la situazione quando una sbandata gli ha procurato una fitta di dolore che lo ha costretto a rientrare al suo box. Aoyama continua a far bene e precede il suo compagno di squadra Rea, decimo dietro ad Haslam. Baz che questa mattina era caduto ed aveva percorso solo due giri, è tredicesimo e precede Biaggi. Il Corsaro dell’Aprilia non ha brillato nemmeno in queste qualifiche ed accusa un distacco di oltre un secondo dal leader Giugliano.  Max è stato rallentato da un problema al cambio che gli ha fatto perdere molto tempo e non ha potuto svolgere tutto il lavoro che si era prefissato di fare con la sua squadra.

La coppia del team BMW Italia, composta da Badovini e Fabrizio, occupa il quindicesimo e sedicesimo posto. Posizioni non esaltanti, ma che se domani mattina dovesse piovere consentirebbero ai due italiani di disputare la Superpole. Ne sarebbero esclusi sia Laverty che Camier. Il primo non riesce a trovare la giusta messa a punto per la sua Aprilia, mentre il secondo paga la caduta di questa mattina che gli ha fatto perdere un turno di prove rispetto ai suoi avversari. I tre piloti del team Pedercini Salom, Lundh e Mcfadden, occupano nell’ordine gli ultimi tre posti della classifica.

A giudicare da questo primo turno di qualifiche, le Ducati sembra siano le moto da battere. Va però considerato che alcuni piloti hanno utilizzato le gomme morbide per stabilire i loro migliori tempi sul giro, mentre altri hanno preferito lavorare sull’assetto e sulla scelta degli pneumatici, interessati più all’assetto da gara che al tempo secco sul giro. Inizia comunque a preoccupare la situazione di Biaggi, non tanto per il diciassettesimo posto di questa mattina, quanto per il tredicesimo posto del pomeriggio. Una posizione che, in caso della prevista pioggia, gli consentirebbe comunque di accedere alla Superpole, ma che rivela come la sua RSV4 non sia ancora a posto.
 

Classifica

Moscow - FIM Superbike World Championship - Qualifying 1

1. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 1'35.074
2. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'35.284
3. Sylvain Guintoli (PATA Racing Team) Ducati 1098R 1'35.751
4. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'35.772
5. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'35.828
6. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'35.905
7. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 1'35.980
8. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1'35.988
9. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'36.039
10. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1'36.061
11. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 1'36.143
12. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'36.174
13. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'36.236
14. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'36.293
15. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1'36.326
16. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1'36.442
17. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'36.470
18. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'36.533
19. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'36.911
20. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'38.163
21. David McFadden (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'38.372