Al via in Australia il mondiale SBK

Al via in Australia il mondiale SBK
Carlo Baldi
Dopo mesi di attesa finalmente prende il via un campionato che si preannuncia combattuto e spettacolare. Checa parte favorito, ma sono almeno altri 5 i pretendenti al titolo | C. Baldi, Phillip Island
23 febbraio 2012

Weekend infuocato

Ci siamo. Mancano pochi giorni al via del mondiale Superbike 2012. Qui a Phillip Island sta per iniziare un weekend che si preannuncia infuocato, non solo per quanto riguarda le gare in pista, ma anche per le temperature che avranno picchi di 35 gradi. Dopo il freddo patito in Europa nessuno si lamenta per un po' di caldo, ma la temperatura dell’asfalto sarà importantissima visto che nei test ufficiali del 20 e 21 in molti si sono lamentati per i problemi di assetto evidenziatisi quando la temperatura della pista oltrepassava i 50 gradi. La Pirelli già nei test ha messo a disposizione dei team due tipi di gomme con diversa larghezza, da 190 e da 200 (quest’ultima in realtà ha una larghezza di 193 pollici ed una spalla più larga) ed in due tipi di mescola ciascuna. Per il primo round del mondiale la casa di pneumatici italiana manterrà le due misure, ma proporrà nuovi tipi di mescola. Sin dalle prove di venerdì vedremo quindi quali moto si adatteranno meglio alle nuove gomme, un fattore che potrebbe essere determinante alla luce delle alte temperature previste.


Checa rimane il favorito


Le prove sin qui effettuate hanno evidenziato un Checa già in palla e che non è sembra essere stato danneggiato dalla penalità dei sei chili imposti alle Ducati. Checa resta quindi il grande favorito anche perché la bellissima pista di Phillip Island (che quest’anno festeggia 60 anni di gare) è uno dei tracciati favoriti non solo per il pilota spagnolo ma anche per la Ducati che qui ha vinto ben sette delle ultime dieci manches. Ma lo spagnolo non potrà certamente dormire sonni tranquilli perché i test australiani delle scorse settimane hanno confermato i grandi progressi della Kawasaki e lo stato di grazia di Sykes che ha concluso i test ufficiali della Infront al primo posto, anche se per soli quattro millesimi di secondo sull’alfiere del team Althea. Il nome di Sykes va quindi ad aggiungersi a quello di Biaggi, Rea e Melandri che sembrano i più seri candidati a contendere a Checa la vittoria nelle prime due gare della stagione, con Hopkins, Haslam e Laverty fuori combattimento a causa degli incidenti accaduti durante le prove. L’inglese dell’Aprilia spera di poter correre nel weekend, ma la frattura alla mano sinistra molto probabilmente non gli permetterà di lottare per il podio. Per tutti e tre l’appuntamento è fissato a Imola dove tra un mese si correrà la seconda gara del campionato.


Festa della moto


Come sempre il weekend di Phillip Island sarà una vera festa della moto e assieme ai mondiali Superbike e Supersport si disputeranno le prove di alcuni campionati nazionali e soprattutto una prova dell’Australian Historic che vedrà in pista derivate dalla serie degli anni 70. Autentici gioielli portati in pista con orgoglio da attempati riders locali.


SBK a Sentul


Continua intanto il lavoro di Infront Motor Sports per divulgare e rendere sempre più interessante il mondiale delle derivate dalla serie. Il 15 Febbraio Maurizio Flammini, ha firmato unitamente al Ministro indonesiano H.R. Agung Laksono il contratto che porterà la Superbike in Indonesia, sul circuito di Sentul, nei prossimi cinque anni, a partire dal 2013. Dopo la Russia quindi ecco l’Indonesia, un altro mercato in espansione e di grande importanza per le case produttrici. E proprio in quest’ottica si inquadrano gli sforzi che Infront sta attuando per approdare in India, vale a dire nel più grande mercato mondiale per le due ruote e motore. Il Buddh International Circuit, alle porte di Delhi, ha da poco ospitato la F1 e la Superbike cercherà di battere sul tempo la MotoGP per poter correre sul circuito indiano.