SBK. Le pagelle di Valencia

Un bel 10 con lode ad Haga, che in sella alla Ducati scopre una costanza di risultati da campione. Spies fa un mezzo passo falso, stupiscono Laconi e Haslam
7 aprile 2009


Superbike. La gara di Valencia
Il lotto dei piloti in grado di vincere il mondiale 2009 si assottiglia di gara in gara.  Il dominatore delle prime prove, l'americano Ben Spies, ha collezionato un'altra battuta d'arresto con una scivolata in gara uno che gli ha fatto perdere anche la leadership della classifica generale a vantaggio di Haga. Rispetto allo scorso anno il giapponese della Ducati sta dimostrando una continuità impressionante, visto che in sei manche è stato capace di ottenere tre vittorie e tre secondi posti. Dietro si stanno alternando Fabrizio, Neukirchner, uno strepitoso Laconi e un Max Biaggi che a Valencia è andato ad allungare la lista delle vittime della nuova formula della Superpole, confermando come basti un errore o un problema meccanico nei pochi minuti a disposizione dei piloti per fare il tempo  il sabato pomeriggio per  compromette in  modo irreparabile  entrambe le gare della domenica.  Ma ecco i nostri voti ai protagonisti delle gare spagnole.

Noriyuki Haga: Abbiamo rivisto il dominatore incontrastato delle gare del Nurburgring dello scorso anno, con la differenza che mentre nel 2008 Haga alternava prestazioni come quelle di Valencia a gare sconcertanti dove non riusciva ad andare a punti, quest'anno se non vince arriva secondo .  La sua nuova squadra sembra avergli dato, oltre ad una moto quasi perfetta, anche quella continuità che gli è sempre mancata e che gli ha impedito in passato di vincere il titolo mondiale. In gara uno la caduta di Spies lo ha in parte facilitato, ma nella seconda manche Nitronori ha staccato l'americano di ben cinque secondi. Riteniamo che l'alfiere della Ducati abbia vinto a Valencia un'importante battaglia. Ora aspettiamo Assen per vedere come si concluderà l'ennesimo duello tra questi due campioni.
Voto 10

Ben Spies: Ben ha conquistato in Spagna la terza Superpole consecutiva. Non succedeva dal 2003 quando un altro americano, Scott Russell, si aggiudicò le prime tre Superpole della stagione.  Specialmente nell'ultima sessione della Superpole, Ben ha dato una dimostrazione di forza davvero impressionante,   abbassando di mezzo secondo il record della pista stabilito da Max Nuekirchner nel 2008. La supremazia di Spies in prova faceva presagire un'altra cavalcata trionfale del pilota Yamaha anche in gara, ma nella prima manche Spies ha commesso un errore che lo ha costretto al ritiro e nella seconda non è partito benissimo e non è poi riuscito a raggiungere Haga, che aveva un passo insostenibile per chiunque.  Nulla di compromesso, ma quaranta punti da recuperare non sono pochi. 
Voto 7,5

Michel Fabrizio: In Qatar non ci aveva entusiasmato, ma a Valencia Michel è stato davvero bravo, veloce e concentrato per tutto il weekend.  Due podi e tanta grinta. Questo è il Fabrizio che vorremmo sempre vedere. Speriamo però che non si accontenti di fare da guardaspalle ad Haga e che si renda conto di avere le capacità e la moto per vincere. Siamo tutti in attesa della sua prima vittoria in Superbike, convinti che potrebbe far fare al pilota italiano quel salto di qualità che ancora gli manca.
Voto 8,5

Max Neukirchner: Dopo un'ottima prima gara, Max non è riuscito a ripetersi nella seconda. La sua Suzuki non è ancora in grado di competere ad armi pari con Yamaha e Ducati e soprattutto nel finale di gara l'usura delle gomme lo penalizza molto.  Il tedesco si dimostra sempre molto motivato e con tanta voglia di vincere, ma non è in grado di tenere il passo di Haga e Spies che hanno una marcia in più.  Se la il team Alstare riuscirà a mettergli a disposizione una moto vincente, Max potrà essere della partita, ma intanto i punti da recuperare (75) stanno diventando davvero molti.
Voto 8

Regis Laconi: Laconi sembra vivere una seconda giovinezza. In mezzo a tante moto e piloti ufficiali il francese (assieme ad Haslam) è l'unico pilota privato che riesca ad inserirsi nella lotta per il podio, con una determinazione ed un coraggio che ben pochi potevano prevedere. Il pilota del team DFX viene molto spesso  sottovalutato da chi dimentica il passato di questo pilota, che ha corso in MotoGP ed ha sfiorato il titolo mondiale della Superbike solo pochi fa.  A 34 anni Regis ha raggiunto una maturità ed una sicurezza che gli consentono di colmare il gap esistente tra le moto ufficiali e la comunque ottima Ducati 1098R che il team DFX gli mette a disposizione. Bravo Regis.
Voto 9

Leon Haslam: Ecco un altro pilota privato che nessuno pensava potesse essere, dopo tre gare, il primo dei piloti Honda.  Il team Stiggy sta facendo un grande lavoro e i motori prepararti dalla Oral sembra funzionino bene visto che a Valencia Leon ha concluso per ben due volte al quinto posto assestandosi al quinto posto anche nella classifica generale, primo dei piloti privati e primo tra i piloti della pattuglia inglese provenienti dal British Superbike.
Voto 8

Max Biaggi: Due volte ottavo. Potrebbe sembrare un risultato negativo (e lo è senza dubbio per la classifica del romano che è ora settimo a 81 punti da Haga), ma non si può non tenere conto dei problemi che la nuova Aprilia ha evidenziato a Valencia e  soprattutto dalla posizione di partenza di Max che ha preso il via dalla quinta fila. A Valencia non è facile effettuare dei sorpassi, ma Biaggi è riuscito in entrambe le gare a rimontare molte posizioni. Rispetto a Losail la moto di Noale ha fatto un notevole passo indietro con rotture e grandi difficoltà nel trovare il giusto assetto. Nakano ha pagato a caro prezzo la rottura del motore (ma possibile che nessuno glielo abbia segnalato? Il giapponese ha fatto mezzo giro di pista con la moto che fumava vistosamente) mentre Max non è riuscito a superare il primo turno della Superpole. Problemi di gioventù per la nuova RSV4 Factory, ma lo squadrone Aprilia saprà correre ai  ripari. Biaggi ha dimostrato comunque tanta grinta e spirito di sacrificio.
Voto 7,5

Carlos Checa e Jonathan Rea: Accomuniamo in un unico giudizio entrambi i piloti del team Ten Kate Honda che hanno evidenziato i molti problemi che attanagliano i piloti Honda e le loro moto. Sia Checa che Rea ci hanno messo del loro con un'uscita di pista ed una caduta in gara uno, ma se si esclude il privato Haslam, nessuno dei piloti Honda è stato protagonista in Spagna e questo ci fa pensare che la CBR 1000 RR abbia molti problemi da risolvere (soprattutto a livello di ciclistica). Speriamo che la Honda intervenga in aiuto dei propri piloti e delle proprie squadre.
Voto 4

John Hopkins: Chi si aspettava di vedere Hopkins subito tra i protagonisti è forse rimasto deluso, ma i problemi che il pilota americano ha dovuto affrontare a Valencia confermano come il livello del mondiale Superbike sia davvero molto alto e come non sia facile adattarsi al clima rovente delle gare delle derivate dalla serie. Hopkins ha bisogno di più tempo per conoscere il team e la moto e forse già da Assen inizierà a dimostrare il suo valore. I piloti che dalla Superbike si trasferiscono in MotoGP non trovano vita facile, ma anche per chi percorre la strada inversa (Tamada, Nakano, Hopkins, Checa)  non sono tutte rose e fiori.
Voto 6

Il prossimo appuntamento per il mondiale Superbike è fissato ad Assen nel weekend dal 24 al 26 Aprile.  Se a Valencia (nonostante la crisi che attanaglia la nazione Iberica) sono stati ben 65.000 gli spettatori presenti in autodromo, siamo ansiosi di assistere non solo alle gare in pista, ma anche allo spettacolo offerto dalle migliaia di moto parcheggiate nei pressi dell'autodromo olandese che solitamente raccoglie i motociclisti provenienti da tutta Europa in uno degli impianti più belli del mondo.

Carlo Baldi
Foto: Porrozzi