Test Sepang. Rossi: "Abbiamo risolto la metà dei problemi"

Test Sepang. Rossi: "Abbiamo risolto la metà dei problemi"
Giovanni Zamagni
Calano i tempi, aumentano i problemi. Un’equazione logica che, per il momento, sembra non preoccupare più di tanto gli uomini Ducati | G. Zamagni
1 febbraio 2012

Punti chiave


 Dall’interno del box, tramite Twitter, si scopre che la GP12 reagisce bene alle regolazioni, che ci sono moltissimi sensori nuovi per raccogliere i dati e ci vuole quindi tempo per analizzarli tutti, che il distacco dal primo è evidente, ma, per il momento, non viene considerato “drammatico”. In sintonia Valentino Rossi, che dopo i grandi sorrisi di martedì, continua a rimanere ottimista.
«Il nostro obiettivo – dichiara – era scendere sotto i 2’02”: ce l’abbiamo fatta e non per un solo giro (tre, NDA). Anche oggi, quindi, sono stati test positivi: non bisogna dimenticare che guido questa moto solo da ieri, mentre Honda e Yamaha hanno almeno un anno di vantaggio sulla 1000. Nel confronto diretto, però, posso confermare quanto emerso martedì: siamo migliorati in staccata e in inserimento curva. Naturalmente, avendo tante cose da provare, ho fatto uscite di pochi giri: rispetto al 2011 abbiamo risolto la metà dei problemi, per l’altro 50% serve più tempo, ma alla prima gara mancano ancora due mesi. Per il momento va bene così, vediamo domani quale sarà il nostro distacco».

 

STONER: “IMPORTANTE ESSERE IN PISTA OGGI”


Dopo i guai muscolari di ieri, che lo avevano costretto a saltare la prima giornata di test, Casey Stoner è tornato in pista. Alla sua maniera: pochi giri, ma tutti velocissimi.
«E’ stato bello poter tornare a guidare – afferma tranquillo -. Abbiamo usato principalmente il nuovo telaio, procedendo con un lavoro di comparazione con quello che avevamo a Valencia: adesso abbiamo le idee più chiare sulla strada da seguire. Continuiamo a soffrire un po’ di chattering ed è quindi su questo aspetto che ci dobbiamo concentrare».

Dal’altra parte del box, Dani Pedrosa ha lavorato principalmente sugli assetti, prendendosi 613 millesimi dal compagno di squadra.
«Abbiamo lavorato sul setting della moto sono le parole di Dani - concentrandoci sulla frenata, per ridurre il chattering e migliorare la stabilità in ingresso di curva. Questo al momento è la nostra priorità. Abbiamo comparato inoltre due telai leggermente diversi, ma dobbiamo ancora lavorare sulla moto prima di prendere una decisione».
Pedrosa ha anche utilizzato le nuove gomme Bridgestone (“mi sembrano buone”), mentre sia Stoner sia Rossi le proveranno solamente domani.
 

SODDISFAZIONE IN CASA YAMAHA

Il lavoro procede piuttosto bene anche in Casa Yamaha, con il solo Andrea Dovizioso inevitabilmente un po’ in difficoltà.
«Non ho troppo dolore – puntualizza il Dovi -, ma non ho forza, anche perché sono messo male sulla moto. Come da tradizione, la Yamaha è ottima in ingresso curva, ma la Honda ha qualcosa in più in uscita”.
Per quanto riguarda i piloti ufficiali, Jorge Lorenzo ha finito affaticato, inevitabilmente poco allenato.
“Sì – ammette – sono molto stanco ed è stata dura chiudere la giornata con un buon passo. Ma ci sono riuscito e per questo sono soddisfatto. Abbiamo migliorato il tempo sul giro, grazie a piccoli dettagli, ma non è stato fatto un netto passo in avanti: speriamo di sfruttare al meglio l’ultimo giorno».

Piuttosto sereno Ben Spies.
«Abbiamo lavorato bene – spiega – riuscendo a girare con un buon passo anche quando le condizioni della pista erano peggiorate. Siamo sulla buona strada».