Test Sepang. Rossi: "La moto è bellissima"

Test Sepang. Rossi: "La moto è bellissima"
Giovanni Zamagni
L’espressione è soddisfatta, lo sguardo sereno e convinto: nel 2011 non si era mai visto Valentino Rossi così. Soddisfatto anche Lorenzo | G. Zamagni
31 gennaio 2012

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L’espressione è soddisfatta, lo sguardo sereno e convinto: nel 2011 non si era mai visto Valentino Rossi così.
«Abbiamo risolto più problemi oggi, in una sola giornata di test, che in tutto il 2011» commenta il nove volte iridato, a conferma che, finalmente, è stata intrapresa la giusta direzione.
«La moto è bellissima – sono le prime valutazioni di Valentino -: in Ducati hanno fatto un gran lavoro in pochissimo tempo. Finalmente riesco a guidarla e a divertirmi: è la Desmosedici giusta e rispetto a Valencia ho dimezzato il distacco. Alla vigilia di questo test, solo con il massimo ottimismo potevi immaginarti un debutto così della GP12».

E’ vero che è solo il primo giorno di test, è vero che i tempi non sono strabilianti, ma, in ogni caso, mai Valentino, da quando è in sella alla Ducati, era stato così positivo.
«La moto rappresenta un’ottima base sulla quale lavorare: mi trovo meglio in sella e abbiamo fatto un grande passo in avanti in frenata e inserimento curva. Ma anche nei cambi di direzione ci sono dei miglioramenti e riusciamo a far lavorare meglio le gomme, anche se bisognerà aspettare piste più fredde della Malesia per avere un responso sotto questo aspetto. Dobbiamo invece migliorare un po’ in accelerazione: non è una questione di potenza, ma di erogazione e di elettronica, perché, soprattutto la Honda, riesce a scaricare meglio a terra i cavalli».

Valentino non entra nel dettaglio tecnico, ma preferisce continuare con le sensazioni.

Credo che quando provi una nuova moto, il buon giorno si veda dal mattino: è stata una bella mattinata


«La moto è tutta diversa da prima, inutile stare a spiegare dove è cambiata! Adesso mi sento più sicuro, posso finalmente frenare come mi piace e impostare le mie traiettorie: non a caso ho fatto più di 40 giri senza commettere nemmeno un errore. Inoltre, è molto sensibile alle regolazioni. Credo che quando provi una nuova moto, il buon giorno si veda dal mattino: è stata una bella mattinata. Bisogna naturalmente lavorare sodo perché manca ancora qualcosa per puntare alla vittoria: giovedì sera (quando finiranno i test, nda) la situazione sarà più chiara. Anche perché i tempi si abbasseranno e, quindi, si potrà capire meglio il nostro potenziale».

L’ultima battuta la dice lunga sull’ottimismo di Rossi.
Domanda: «Da qui al Qatar (primo GP stagionale), quanti dei sette decimi di oggi pensi di poter recuperare?».
Risposta: «Sette».
 

LORENZO: "BUON DEBUTTO"
Anche Jorge Lorenzo, naturalmente, è piuttosto soddisfatto al termine della prima giornata di test.
«Sì – conferma – sono contento, soprattutto considerando che era tanto tempo che non guidavo una moto. Durante l’inverno, la Yamaha ha lavorato molto (secondo gli altri piloti, però, la M1 sarebbe rimasta uguale a Valencia… nda): il potenziale è elevato. Possiamo migliorare in molte aree e, anche per questo, sono ottimista: c’è margine per essere più veloci. Anche fisicamente sto bene: l’infortunio alla mano destra sembra solo essere un brutto ricordo».
 

STONER: “INUTILE RISCHIARE”
Tornato in albergo dolorante alla schiena, il campione del mondo Casey Stoner ha “parlato” solo attraverso il comunicato stampa ufficiale della HRC.
«Questa mattina, -sono le parole di Casey riportate sul foglio di carta- mentre facevo stretching da una ventina di minuti per prepararmi a uscire in pista per la prima volta, mi si è bloccata la schiena. Non potevo muovermi o fare qualsiasi altra cosa, così ho dovuto chiamare qualcuno per aiutarmi a trovare una posizione meno dolorosa. Mi sono sottoposto subito ad una sessione di fisioterapia per cercare di stare meglio nel pomeriggio, ma la situazione non è migliorata molto. Dopo pranzo ho fatto nuovamente della fisioterapia, ma avevo ancora molto dolore. Forse sarei potuto scendere in pista nel pomeriggio, ma tutti insieme abbiamo deciso che questo avrebbe potuto peggiorare la situazione. Abbiamo ancora due giorni di test qui a Sepang, una pista che conosciamo bene, stiamo studiando la moto e dobbiamo provare solo alcune parti nuove per dare un feedback a HRC, quindi non era il caso di rischiare. Domani le condizioni della pista dovrebbero essere migliori e, sperando di stare meglio con la schiena, potremmo riprendere il lavoro come da programma».


Per quanto riguarda Dani Pedrosa, la giornata è servita soprattutto per riprendere gli automatismi sulla moto.
«Sono in forma fisicamente – ha detto Dani – ma il primo giorno sei sempre un po’ rigido e ci vuole un po’ per riprendere confidenza. In generale, è stato un buon esordio: ci sono ampi margini di miglioramento».