Test MotoGP. Si torna in pista dal 15 al 17 a Phillip Island

Test MotoGP. Si torna in pista dal 15 al 17 a Phillip Island
Da mercoledì a venerdì i protagonisti della MotoGP tornano in pista a Phillip Island per la seconda sessione di test del 2017
14 febbraio 2017

MOTOGP: LA PROVA DEL NOVE

Si torna in pista a Phillip Island (Australia) per la seconda delle tre sessioni invernali. Per il fuso orario, si inizierà questa sera, mercoledi 17 febbraio, alle 23:45 (le 9.45 di mercoledì in Australia) e si finirà venerdì mattina alle 7:45 (17,45 agli antipodi). Tre giorni di test importanti per verificare, confermare o smentire quanto emerso in Malesia.

Siamo dunque alla seconda delle tre sessioni invernali della MotoGP, altri tre giorni di test, questa volta sulla magnifica pista australiana, tracciato molto veloce con un paio di curve lente e, in generale, piuttosto probante per moto e piloti: una sorta di prova del nove, dopo quanto già emerso in Malesia. Ecco cosa ci si aspetta da questi test che moto.it, come sempre, seguirà con tanti approfondimenti, a cominciare da domani, con Nico Cereghini in studio e un collegamento telefonico dall’Australia. 

1) YAMAHA: SEMPRE COMPETITIVA

A Sepang, la M1 versione 2017 è sembrata molto competitiva, in questo momento la moto più equilibrata. Attenzione, però: era stato così anche nel 2016, perché Sepang si adatta perfettamente alle caratteristiche della Yamaha. Anche Phillip Island, però, è una pista “amica” per la M1, e la mancanza di cambi di direzione a bassa velocità non permette di verificare se sia stato migliorato uno dei suoi punti critici della passata stagione. Probabile che venga effettuata una simulazione gara, per capire come lavorano le gomme sulla distanza, altro aspetto negativo del 2016.

2) HONDA: SCELTE DEFINITIVE

Dopo le tante prove effettuate dai piloti ufficiali (e da Crutchlow) in Malesia, i test australiani serviranno per scegliere definitivamente la strada da seguire, soprattutto per quanto riguarda il motore, rinnovato durante l’inverno. Saranno quindi tre giorni di prove molto importanti per la HRC: a Sepang, al di là delle ottime prestazioni di Márquez (lui ci mette sempre una pezza…), erano emersi problemi inaspettati, anche se normali in questa fase di preparazione.

3) DUCATI: CONFERME IMPORTANTI

Andrea Dovizioso ha lasciato la Malesia con il terzo tempo assoluto e la consapevolezza di avere una moto competitiva («ce la possiamo giocare con tutti»), ma con ancora qualche dubbio da decifrare. Ecco, quindi, che la pista di Phillip Island sarà un’importante verifica: lì, il Dovi non è mai stato troppo incisivo. Se invece andrà bene anche in Australia… Per quanto riguarda Jorge Lorenzo, dovrà continuare con i progressi fatti vedere a Sepang.

4) SUZUKI: ELETTRONICA DA SISTEMARE

Veloce, costante, relativamente facile da guidare, la Suzuki ora ha anche un motore più potente, che però ha messo un po’ in crisi la gestione elettronica: i test di Phillip Island serviranno soprattutto a questo, a cercare un migliore set up elettronico. Ma la GSX-RR è competitiva, eccome.

5) APRILIA: MIGLIORE MESSA A PUNTO

La RS-GP avrà altre novità di motore e ciclistica: ci si aspetta una moto più equilibrata, più a posto nella messa a punto generale. Da verificare anche le prestazioni del suo quattro cilindri a V stretto.

6) KTM: TANTO DA FARE

Per la Casa austriaca, al debutto in MotoGP, questi test serviranno ancora per raccogliere dati: non avendo esperienza in questa categoria, i tre giorni australiani, come quelli malesi, saranno sfruttati soprattutto per fare scelte importanti di ciclistica, cercare una base sulla quale lavorare e raccogliere dati in vista dei primi GP.

 

ASPETTATIVE

Ecco qualche pronostico su come andranno i test. Mi aspetto:

1) Viñales sempre velocissimo: Phillip Island è una delle sue piste preferite;

2) Rossi più preparato fisicamente: a Sepang non era al 100%;

3) Iannone super competitivo: sia lui sia la Suzuki vanno forte su quel tracciato;

4) Una Honda più a posto rispetto a Sepang;

5) Un Dovizioso sempre costante e veloce, un Lorenzo più vicino ai primi.

DA VERIFICARE

Dopo la Malesia, ci sono alcuni piloti da valutare attentamente:

1) Bautista continuerà ad essere efficace come lo è stato in Malesia?

2) Zarco si confermerà veloce anche su una pista così tosta?

3) Petrucci, un po’ in ombra in Malesia, tornerà ad alto livello, come personalmente mi aspetto da lui?