Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP della Malesia

Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP della Malesia
Giovanni Zamagni
Le gomme “intermedie”, spesso invocate in queste condizioni, sarebbero servite? Come mai Lorenzo non è riuscito a conquistare la prima fila? Bradl verrà sostituito da Stoner? | G. Zamagni, Sepang
12 ottobre 2013

Punti chiave

SEPANG – Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP della Malesia.


Le QP2 sono iniziate con due curve – la 6 e la 7 – bagnate, mentre tutto il resto della pista era asciutta. Troppo pericoloso? Non sarebbe stato meglio ritardare un po’ l’inizio delle qualifiche?
Secondo me no, le condizioni non erano così pericolose: piuttosto, le due curve bagnate dovevano essere segnalate meglio. Una tesi condivisa (quasi) all’unanimità dai piloti.

Pedrosa: “Qui non ci sono troppi problemi, perché l’asfalto è caldo e l’acqua evapora velocemente. C’era un po’ più di pericolo del solito, ma la situazione non era drammatica: in un posto freddo, però, sarebbe stato rischioso”.

Dovizioso: “E’ stato giusto effettuare subito le qualifiche: si può sempre fare di più per la sicurezza, ma non dimentichiamo che sono pur sempre gare di moto. Non era una situazione così pericolosa”.

Marquez: “Giustissimo effettuare le qualifiche”
Rossi: “Siamo entrati in pista in condizioni peggiori: oggi c’era solo un po’ di acqua in due curve”.

Crutchlow: “E’ stata presa la decisione giiusta”.
Unica voce fuori dal coro, quella di Jorge Lorenzo: “Le QP2 andavano ritardate, su due ruote certe situazioni diventano troppo pericolose: c’è ancora molto da fare per rendere questo sport più sicuro”.


Le gomme “intermedie”, spesso invocate in queste condizioni, sarebbero servite?
Assolutamente no, perché c’erano solo due curve bagnate in un tracciato lungo 5.548 metri e l’asfalto era caldissimo: quindi, anche se fossero state disponibili, nessuno le avrebbe montate.


Come mai Lorenzo, dopo una FP4 davvero convincente, non è riuscito a conquistare la prima fila?
Risponde Lorenzo: “Sono entrato in pista ben consapevole di dover stare molto attento, ma nel primo giro, pur andando pianissimo, la moto si è mossa parecchio alla curva sei. In quello successivo ho messo le ruote sulla riga bianca e solo per fortuna non sono caduto. Sono rientrato ai box per calmarmi, ma quando ho utilizzato la seconda gomma, in quelle due curve non andavo al 100%: lì ho perso la prima fila. Ho comunque il passo per giocarmi la vittoria”.


Come sono le condizioni fisiche di Dani Pedrosa?
Risponde Pedrosa: “Sto meglio rispetto a ieri: ho fatto terapia e preso antidolorifici per bocca. Questa è una gara dura fisicamente, ma non dovrei avere grossi problemi. Ho un buon passo e mi sento bene sulla moto”.


Come sta Stefan Bradl?
Il pilota del team di Lucio Cecchinello si è rotto il malleolo mediale destro: per affrettare i tempi del rientro ha deciso di farsi operare questa sera a Kuala Lumpur. Potrà correre in Australia? Michele Macchiagodena, responsabile medico del motomondiale, allarga le braccia: “Anche Lorenzo pensavo che non avrebbe mai corso ad Assen, poi…”. Il suo recupero per settimana prossima è comunque quanto meno improbabile.


Verrà sostituito da Casey Stoner o da un altro pilota?

Risponde Livio Suppo, Team Principal HRC: “Ci sono zero possibilità che Stoner corra a Phillip Island”. Peccato, sarebbe stato fantastico vederlo di nuovo in sella alla Honda sulla “sua” pista.