Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP di Aragon

Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP di Aragon
Giovanni Zamagni
Chi è il favorito per la gara? Perché Lorenzo si è fermato lungo la pista al termine delle qualifiche? Quali sono le prospettive per Andrea Dovizioso? | G. Zamagni, Alcaniz
28 settembre 2013

Punti chiave

 

Qual è stata l’alternanza in prima posizione?
Lorenzo 1’48”241; Lorenzo 1’48”201, Bradl 1’48”159, Pedrosa 1’47”957; Lorenzo 1’47”814, Marquez 1’47”804.


Chi è il favorito per la gara?
Pronostico particolarmente difficile. Nelle FP4, Lorenzo ha effettuato una sorta di simulazione, totalizzando 17 giri, tutti sotto l’50”: da paura. Pedrosa, però, ha più giri veloci, con Marquez e Rossi attaccatissimi. “I primi quattro hanno tutti lo stesso ritmo” è l’analisi – condivisibile – del capoclassifica del mondiale.


E’ vero che Lorenzo e Rossi hanno già punzonato il quinto motore?
Sì, entrambi l’hanno utilizzato nelle FP3, nelle FP4 e nelle QP2, “riscontrando dei miglioramenti”, come hanno commentato entrambi. In Yamaha sono piuttosto tranquilli: non dovrebbero esserci problemi di durata da qui alla fine del campionato.


Perché Lorenzo si è fermato lungo la pista al termine delle qualifiche?
Risponde Lorenzo: “Sono rimasto senza benzina: è la seconda volta che mi capita nella mia carriera in MotoGP”. Niente di allarmante, però: in qualifica la benzina viene centellinata per avere meno peso possibile nel serbatoio.


Quali sono le prospettive per Andrea Dovizioso, nono a 1”415?
Risponde Dovizioso: “Qui sarà ancora più dura del solito, perché su questo tracciato si sta tanto piegati, non si può raddrizzare velocemente la moto e la gomma si consuma precocemente: sarà difficile tenere il passo sotto l’1’51”. L’obiettivo è stare con Smith, ma sarà molto difficile”.


Quali sono le sensazioni di Luca Scassa, 22esimo al debutto in MotoGP con la ART dell’infortunato Karel Abraham?
Scassa: “Qui hanno tutti una gran fretta… E’ bellissimo! Mi sono tenuto un po’ di margine: non voglio né “lanciarla” né esagerare. Sto cercando di imparare tutto, dai freni alle gomme, e domani farò ancora parecchie modifiche alla moto, tanto non ho nessun obiettivo. Da dentro è tutta un’altra cosa: da fuori questi piloti fanno paura, da dentro sono più “umani”, anche se fanno cose spettacolari. La maggiore differenza è nelle gomme, che permettono di tenere in mano i freni a lungo e angoli di piega da paura”.

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