Sabato di pioggia all'Estoril. I commenti dei piloti

Sabato di pioggia all'Estoril. I commenti dei piloti
Giovanni Zamagni
Con la pole numero 42 lorenzo è felice di aver raggiunto il record di Martinez. Rossi è apparso il più dispiaciuto per l’annullamento delle qualifiche | G. Zamagni
30 ottobre 2010

Punti chiave


ESTORIL – Tutti ai box appassionatamente. La pioggia, caduta fortissima per tre ore a partire dalle 12.30, ha impedito ai piloti di scendere in pista e costretto la direzione corsa ad annullarle qualifiche, con la griglia di partenza determinata dai tempi delle libere. Una scelta giusta e inevitabile, che, tra l’altro, non crea troppo scompiglio, perché perlomeno in MotoGP, sono stati rispettati i valori in campo. Con un paio di eccezioni: se si fossero disputate le qualifiche, probabilmente Casey Stoner e Andrea Dovizioso avrebbero potuto ottenere un risultato migliore.

Per Jorge Lorenzo, una pole meritata, la 42esima della carriera: lo spagnolo eguaglia così un primato di Jorge Martinez.
«E’ una bella soddisfazione aver raggiunto Martinez: è davvero un momento magico per me – sono le parole del campione del mondo MotoGP -. Nel pomeriggio non c’erano proprio le condizioni per guidare, è stato giusto annullare le qualifiche. Domani, in ogni caso, sarà un GP difficilissimo: se dovesse essere asciutto, come sembra, correremo in condizioni completamente differenti rispetto alle prove, mentre se dovesse essere bagnato, i rischi aumentano perché qui l’asfalto è particolarmente scivoloso. Fortunatamente, ho già conquistato il titolo e sono quindi libero da qualsiasi tensione».

Lorenzo, come Hayden, è stato vittima di una caduta nelle libere del mattino.
«Non mi sono fatto nulla – racconta il pilota della Ducati -, ma la scivolata ha purtroppo complicato il lavoro di messa a punto. Ieri, in ogni caso, la mia moto era molto competitiva sul bagnato e sono quindi piuttosto fiducioso. Certo, se dovesse essere asciutto, il GP sarà una sorta di lotteria, ma potrebbe anche essere avvincente».

Valentino Rossi è apparso il più dispiaciuto per l’annullamento delle qualifiche.
«Mi dispiace moltissimo che sia saltato il turno di qualifiche, perché mi sentivo carico e in forma per poter fare bene. Abbiamo braccato Lorenzo in tutti i turni, ma ancora non abbiamo finito il nostro lavoro, perché questa mattina abbiamo utilizzato un assetto completamente diverso che è subito andato bene, con il quale ho fatto il miglior giro. Ma avevo un po’ di problemi con l’anteriore e perdevo in tre curve: se riusciamo a sistemare questo aspetto, possiamo essere veloci come Jorge e cercare di dargli battaglia. Sul bagnato, ho un buon passo e sono competitivo: adesso bisogna solo aspettare e vedere come saranno domani le condizioni. Questa volta abbiamo agito bene, siamo partiti da un buon setting e siamo pronti anche se abbiamo fatto solo due turni. Se sarà asciutto, bisognerà vedere se quanto fatto per il bagnato sarà comunque efficace: spesso è così, ma non sempre. Diciamo che abbiamo avuto un buon approccio a questo GP, lavorando in maniera differente rispetto a Phillip Island: è importante, perché mi piacerebbe fare bene domani e a Valencia, per chiudere al meglio la mia storia con la Yamaha».

L’incognita per domani potrebbe essere il vento, previsto fortissimo. Se così sarà, potrebbe anche essere a rischio il GP: la Dorna (la società che organizza il motomondiale) si sta allertando per, eventualmente, spostare la gara a lunedì, giorno di festa in tutta Europa.
 
Ascolta l'audio integrale dell'intervista a Rossi nel box in alto a sinistra.