Rossi: "Siamo pronti"

Rossi: "Siamo pronti"
Giovanni Zamagni
Valentino a 360°. Parla della sua M1, di cui è sempre più contento, e della Ducati, in grande rimonta. E commenta le numerose cadute dei colleghi | G. Zamagni, Losail
20 marzo 2010

Punti chiave

Nel finale, è stato battuto da Stoner, ma Valentino è stato ancora una volta protagonista nell’ultima giornata di test del 2010: la prossima volta che si scenderà in pista, sarà venerdì 9 aprile per le prove libere del GP del Qatar, primo apputamento stagionale. Durante l’inverno, i piloti della MotoGP hanno effettuato sei giorni di test complessivi, con Vale davanti a tutti per cinque volte e secondo nell’ultima giornata. Per tutto questo, il nove volte iridato afferma: "Siamo pronti".

"Fino adesso la moto ha risposto positivamente, anche perché dalla Malesia a qui abbiamo cambiato veramente poco: questo è un aspetto molto positivo. Bisognerà vedere cosa succede in altre piste e, soprattutto, con altri climi, quando sarà più fresco, se la M1 rimane facile da mettere a posto. In ogni caso, quello che dovevamo testare l’abbiamo provato, il motore, che ci preoccupava un po’, sembra andare abbastanza forte. In Yamaha hanno lavorato bene quest’inverno: siamo pronti".

Con la M1 vanno forte tutti i piloti; merito, naturalmente, dello sviluppo fatto da Valentino.
"E’ una bella soddisfazione, anche perché nella mia carriera, le moto che ho messo a posto io sono sempre state molto belle da guidare anche per gli altri piloti. E’ chiaro che in Yamaha abbiamo dei piloti molto bravi, perché Lorenzo, Edwards e Spies sono in forma. Le altre moto vanno forte, in particolare la Ducati: Stoner sembra molto competitivo, abbiamo avuto prestazioni molto simili. Per il momento sembra lui l’avversario più difficile, aspettando che Lorenzo si riprenda con la mano e le due Honda che sembrano un po’ in difficoltà".

Attorno alle 21 locali (le 19 in Italia), sono caduti ben quattro piloti (Hayden, Edwards, Spies e Stoner), tutti alla curva due. Vale spiega perché.
"A un certo punto della sera, sale molto l’umidità e c’è una parte della pista, proprio la curva 2, che crea dei problemi. Purtroppo per la gara dovremo aspettare fino alle 23 e questo secondo me non è una cosa molto intelligente, bisognerebbe correre un pochino prima e non aspettare che scenda l’umidità. Credo che anche gli altri piloti saranno d’accordo, cercheremo di chiedere se, magari, si può anticipare un’oretta".

Poi Vale torna a parlare di come sono andati, complessivamente, i test.
"Siamo contenti perché non abbiamo fatto molte modifiche da Sepang a qua, ma il clima non è stato tanto differente. Bisognerà vedere cosa succederà quando arriveremo a Silverstone o a Le Mans, perché qui c’erano comunque 30 °C quando abbiamo iniziato a girare. Qui l’anno scorso prendevamo 1"5, invece quest’anno siamo lì attaccati".

A questo punto, rimane da chiedersi se c’è qualche cosa che può andare male. Vale, naturalmente, fa gli scongiuri.

"Ma perché deve andare male qualcosa? Va detto, però, che ogni pista ha la sua storia, quindi possiamo dire che siamo a posto su due tracciati. Ma ne rimangono ancora 17… (in realtà 16, ndr)".