Rossi: "Marquez fantastico, ma con la Yamaha farebbe più fatica"

Rossi: "Marquez fantastico, ma con la Yamaha farebbe più fatica"
Giovanni Zamagni
Dopo tre settimane di pausa si torna in pista. Il tema è sempre lo stesso: qualcuno riuscirà a battere Marc? Alla vigilia, si parla anche del 2015: alla fine, non è cambiato quasi nulla. Commenti e considerazioni di Rossi, Lorenzo, Dovizioso, Marquez, Aleix Espargaro | G. Zamagni, Indianapolis
7 agosto 2014

INDIANAPOLIS – Il primo aspetto che colpisce è che nessun pilota è abbronzato: ma non vanno in vacanza? «Ha sempre piovuto» sorride Valentino Rossi. «Mi sono allenato moltissimo, soprattutto con la MTB: sono dimagrito e mi sento in ottima forma» spiega Jorge Lorenzo, fresco di rinnovo di contratto per altri due anni con la Yamaha. «Ho fatto una settimana di vacanza, ma ho continuato ad allenarmi per essere in forma qui» continua Marc Marquez, sereno e sorridente come al solito. Dopo nove vittorie consecutive, è chiaro che l’argomento principale è se e chi riuscirà a battere Marc e se il suo dominio sia alla fine negativo per il campionato. Ecco qualche risposta.

Valentino Rossi: «E’ chiaro che è lui il favorito, anche perché qui vinse anche nel 2013 (ed è imbattuto da quattro anni, NDA). Lui sta facendo un ottimo lavoro, ma per noi e per il campionato bisognerà batterlo entro la fine della stagione».

Jorge Lorenzo: «Sì, Marc può vincere anche qui e anche se molto difficile ha la possibilità di affermarsi in tutti i GP: guida molto forte, senza commettere errori».

Nicky Hayden: «L’aspetto impressionante di Marc è che in gara fa sempre fortissimo senza commettere errori: in prova qualche sbaglio lo fa, ma alla domenica è impeccabile. Non credo che il campionato sia noioso, le sue vittorie non sono mai scontate».

Un concetto che fa suo anche Aleix Espargaro: «Marc ha vinto con l’asciutto, con il bagnato, con il flag to flag: insomma in ogni condizione, guidando in maniera incredibile».

Andrea Dovizioso, invece, esalta Marquez per un altro aspetto: «Io, purtroppo, lo vedo un po’ da lontano… Comunque è bello che un pilota sia riuscito ad alzare tanto il limite, ad andare più forte di quanto si pensi possibile».

2015: Pochissimi cambiamenti

Altro argomento inevitabile, è quello sul “mercato”: con il rinnovo – assolutamente scontato – di Jorge Lorenzo per altri due anni, in pratica cambia pochissimo. Il cambiamento più grande è quello di Cal Crutchlow che passa alla Honda del team LCR, con Stefan Bradl che sale su una Yamaha del team Forward.

Lorenzo: «Ho sempre detto che la prima opzione era la Yamaha e che il mio sogno è di finire la mia carriera con questa Casa: sono orgoglioso di questo contratto».

Rossi: «Ormai siamo una “coppia di fatto”: se ci separiamo, quello che guadagna di più (Jorge) deve pagare gli alimenti… Avere Lorenzo a fianco per altri due anni ha i suoi pro e i suoi contro: è chiaro che sarebbe più facile arrivare davanti a un altro compagno di squadra, ma io sono molto contento che sia rimasto. Dopo i problemi iniziali, mi trovo bene con lui, perché siamo maturati entrambi: insieme possiamo spingere la Yamaha per migliorare la moto e provare ad avvicinarci alla Honda. All’inizio, lui ha imparato molto da me, ma negli ultimi anni anch’io ho imparato qualcosa da lui».

Mentre Cal Crutchlow si rifiuta di entrare nei dettagli del suo cambiamento di decisione («non voglio dire nulla»), Andrea Dovizioso spiega cosa l’ha convinto a rimanere in Ducati e a non accettare l’interessante offerta Suzuki. «Credo nel progetto nuovo e, soprattutto, nelle capacità dell’ingegnere Gigi Dall’Igna: credo che quest’anno siano state messe le basi per una moto più competitiva. Per quanto riguarda la Suzuki, purtroppo ci si è fatto un’idea solo su quanto visti dai test, ma sarebbe stato come ripartire da zero, mentre in Ducati ho investito in questi due anni ed era giusto continuare con loro». Su Iannone, Andrea sottolinea come: «E’ vero, non siamo esattamente amici, ma la vedo come una cosa positiva e non negativa: entrambi saremo molto stimolati a fare meglio del compagno di squadra. Iannone è veloce e guida bene: sarà una sfida interessante».

Aleix Espargaro, da parte sua, non nasconde l’interessamento per la Suzuki: «E’ la priorità, ma non abbiamo ancora raggiunto l’accordo» rimane sul vago. Ma l’accordo ormai è fatto.

Marquez vincerebbe così anche con la Yamaha?

Poi, si torna a parlare dello strapotere di Marquez: vincerebbe così tanto anche con la Yamaha? Rossi non ha dubbi: «Marc sta facendo un lavoro egregio, eccellente, la sua crescita è stata superiore alle aspettative. Si merita quindi tutto quello che ha, ma con la Yamaha sarebbe diverso, non dominerebbe con la stessa facilità».