Rossi: "I soliti 4 decimi... ma ci avvicineremo"

Rossi: "I soliti 4 decimi... ma ci avvicineremo"
Giovanni Zamagni
Il distacco è invariato rispetto ai primi test, ma Valentino ha dovuto fare i conti con un inconveniente tecnico e con la pioggia | G. Zamagni, Sepang
26 febbraio 2013

Punti chiave

Valentino, i soliti quattro decimi…
«Già, i soliti quattro decimi. La realtà è che dovevamo lavorare sulla M1 2013, anche se oggi, nel box, avevamo una versione 2012 e una 2013, mentre per domani erano già previste due 2013. Ma sulla nuova abbiamo avuto un piccolo problema elettrico, si è rotto un connettore e i meccanici hanno dovuto smontarla tutta. Abbiamo dovuto lavorare su quella vecchia, perché dovevamo fare delle prove di assetto con l’ammortizzatore diverso per migliorare la frenata: è andata subito meglio, giro abbastanza bene e non ho neppure montato la gomma fresca, perché la volevo tenere per il pomeriggio per lavorare sulla moto nuova. Ma quando ero pronto per uscire è iniziato a piovere… Pedrosa è stato bravo - e anche Lorenzo – perché ha fatto il tempo con una copertura che aveva già 15 giri, però è solo il primo giorno, vedremo di essere più vicini domani».


Ma la M1 2013 è la stessa del test precedente?
«E’ la stessa. E domani ne avremo due uguali 2013 nel box. Se domani dovesse piovere ancora, farò anche qualche giro sul bagnato. E’ solo il primo giorno, ma è un po’… noioso stare fermi qui al box a non fare niente. Comunque non è andata male, perché con la M1 2012, con la gomma usata sono andato piuttosto bene: è vero, sono a quattro decimi, ma domani cercheremo di avvicinarci».

 

Questa sarà la moto con la quale inizierete il campionato?
«In Yamaha stanno lavorando su 2-3 punti: il metodo di lavoro Yamaha è di andare avanti a piccoli passi. Per questo credo che cambierà un po’ prima dell’inizio del mondiale».

 
Si è scoperto che anche la Honda ha il motore a 90°; quindi in Ducati non sono completamente fuori strada…
«Lo sapevo che il motore della RCV era a 90°: quindi non era quello il problema… C’era questa possibilità che fosse a 90°. Comunque oggi sono andati un po’ meglio, soprattutto Dovizioso è più vicino ed è davanti ad Hayden: è stato bravo. Bisognerà vedere cosa faranno nei tre giorni, perché noi (nel senso di Honda e Yamaha, NDA) continueremo a migliorare. Comunque sono un po’ più vicini. Per noi ci sarà un po’ più di lavoro da fare e il terzo giorno farò la simulazione della gara. Poi bisognerà vedere il comportamento della M1 in altre piste: qui e a Jerez sappiamo che io vado bene con questa moto, per questo diventa significativo il test ad Austin».