Rossi: "Contento del risultato, deluso della prestazione"

Rossi: "Contento del risultato, deluso della prestazione"
Giovanni Zamagni
"Speravo di potermela giocare con Marquez, di arrivargli più vicino. Invece abbiamo scelto la strada sbagliata: colpa mia e della squadra" | G. Zamagni
14 luglio 2013

Punti chiave

SACHSEN – Dice di essere contento “perché un podio fa sempre piacere”, ma è chiaro che Valentino Rossi è piuttosto indispettito.

“Sapevo che Marquez poteva essere più veloce, ma speravo di stargli vicino, di giocarmi la vittoria, arrivare comunque nelle prime due posizioni. Invece sono stato superato anche da Crutchlow, che nella seconda parte della gara è stato davvero bravo. Dobbiamo lavorare ancora”.


Rossi spiega (non nel dettaglio) cosa non ha funzionato.
“Salire sul podio è sempre una bella soddisfazione, ma, sinceramente, pensavo di poter fare una gara migliore, di essere più competitivo. La realtà è che non abbiamo messo a posto bene la moto: ad Assen ce l’abbiamo fatta, qui no. Dopo le qualifiche potevamo prendere un’altra strada, ma nonostante anche nel wurm up fossimo in difficoltà, non ce la siamo sentita di rischiare: con l’altro set up saremmo andati meglio. Ma non posso essere deluso: se mi avessero detto qualche mese fa che sarei stato deluso per un terzo posto, mi sarei fatto la pipì addosso dal ridere…”.


Sembri piuttosto critico con la squadra.
“Sono critico con la squadra, come lo sono con me: abbiamo deciso insieme cosa fare. Avevamo però un’altra via da seguire, che mi avrebbe forse aiutato nella seconda parte della gara: ma è facile dirlo dopo…: durante il fine settimana si fanno delle scelte, a volte si sbagliano. La verità è che io sono un po’ in ritardo rispetto a Lorenzo e Crutchlow, perché uso questo step di assetto solo da Assen, loro già da quattro gare. Non sono ancora al 100%, non ho ancora perfettamente in mano questa moto. Oggi sono partito benissimo, poi ho perso un po’ di tempo con Bradl e quando mi ha passato Marquez ho provato in tutti i modi a tenere il suo ritmo. Poi, però, ho dovuto rallentare e non ho potuto nemmeno contenere gli attacchi di Crutchlow”.


Adesso si va subito a Laguna: sei contento?
“Sì, molto. Lì, nel 2008, ho fatto una delle più belle gare della mia vita. Ma a parte quella, che era una questione di “vita o di morte”, non sono mai andato troppo bene: mi piacerebbe fare una buona prestazione. Anche perché lì è tutto bello, la pista, il posto, l’atmosfera…”.


Siete in cinque piloti in 37 punti: sembra un mondiale molto combattuto. Tutti avete uno zero, per diversi motivi: la classifica è reale?
“Continuo a pensare che Lorenzo e Pedrosa in forma abbiano qualcosa più degli altri. Però anche Marquez è fortissimo: ha già vinto due GP ed è sempre arrivato sul podio, a parte l’errore del Mugello. Oggi aveva un’occasione importante e l’ha sfruttata al meglio: è davvero speciale. Per quanto mi riguarda, io devo fare un altro passo se voglio lottare per il titolo, ma non sono così lontano”.
 

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