Rossi: "C'è margine di miglioramento"

Rossi: "C'è margine di miglioramento"
Giovanni Zamagni
"La moto scivola troppo dietro -commenta Rossi-, bisogna fare un passo in avanti. Sono caduto per la gomma fredda e perchè la moto si è impennata nel cambio di direzione. Per la gara c'è l'incognita gomma" | G. Zamagni, Alcanitz
29 settembre 2012

Punti chiave

ALCANIZ – Doveva essere la classica “prova del nove” dopo il bel secondo posto di Misano, ma le condizioni atmosferiche hanno impedito una verifica significativa, perché si è girato troppo poco (un solo turno, le qualifiche) sull’asciutto e, oltretutto, con una temperatura decisamente più bassa del previsto. Il riscontro cronometrico è piuttosto deprimente, con Valentino Rossi ottavo a 1”545 e Nicky Hayden nono a 1”609, dopo una caduta per entrambi. Ma Valentino non la vede così negativa.
“Almeno siamo riusciti a fare un turno sull’asciutto per capire un po’ di cose. Purtroppo la scivolata all’inizio mi ha fatto perdere un po’ di tempo, sarebbe stato importante fare qualche giro in più. La terza fila non è poi così disastrosa, anche se il distacco dalla pole è piuttosto elevato, ma non bisogna dimenticare che Honda e Yamaha avevano provato qui e noi no. Sarebbe importante che fosse asciutto nel warm up per riuscire a migliorare la messa a punto, poi verificare che passo avremo noi e quelli che mi sono vicino, perché dalle qualifiche si capisce poco. Su questo tracciato si scivola tanto in uscita di curva: dobbiamo migliorare sotto questo aspetto”.

Cosa ha causato la caduta?
“Mi si è chiusa davanti. Era il primo giro lanciato, sono scivolato nella prima curva a destra, dopo tante pieghe a sinistra: probabilmente la gomma era ancora un po’ fredda. Inoltre, nel cambio di direzione, la GP12 si è leggermente impennata: anche questo può aver causato la caduta”.


C’è margine di miglioramento?
“Sì, si può fare un bel passo in avanti. Se non piove più da qui a domani, tutti saranno più veloci e,

Se non piove più da qui a domani, tutti saranno più veloci e, naturalmente, dobbiamo e possiamo riuscirci anche noi

naturalmente, dobbiamo e possiamo riuscirci anche noi”.


Confermi i giudizi positivi su telaio e forcellone?

“Il forcellone nuovo, quello utilizzato a Misano nei test dopo gara, rappresenta un piccolo miglioramento in accelerazione, ma il passo in avanti più grande è stato fatto con il telaio: dà più feeling davati e mi permette di essere più veloce in entrata di curva”.


Oggi avete girato tutti con la morbida sia davanti sia dietro; quale si userà in gara?
“Questo è un grande punto interrogativo: la morbida anteriore tiene botta fino a una certa temperatura e se viene più caldo bisognerà montare la dura. Difficilmente, però, nel warm up si potrà utilizzarla e, quindi, si potrebbe anche partire per la gara senza aver mai provato prima la mescola più dura. Sarà una bella incognita”.
 

HAYDEN: “DELUSO PER LA TERZA FILA”


Nicky Hayden è decisamente più deluso del compagno di squadra.
“E’ stata un’altra giornata difficile: la moto non girava bene e nell’ultima curva ho perso l’anteriore senza riuscire a riprenderla. Per la prima volta ho utilizzato il nuovo telaio sull’asciutto: c’è molto da lavorare per migliorare”.
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