Rossi: "Abbiamo dimezzato il distacco sul tempo sul giro"

Rossi: "Abbiamo dimezzato il distacco sul tempo sul giro"
Giovanni Zamagni
Valentino Rossi ha ottenuto il massimo risultato possibile e se si scava più in profondità si scopre che il giro veloce di Valentino è stato 1”6 più rapido del miglior passaggio in gara fatto da Stoner nel 2010 | G. Zamagni, Mugello
3 luglio 2011

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SCARPERIA – I numeri non sono troppo esaltanti: sesto a 26”450 dal vincitore Jorge Lorenzo, settimo giro veloce in gara in 1’49”301, ovvero 0”899 più lento dell’148”402 di Lorenzo. Ma Valentino Rossi ha comunque ottenuto il massimo risultato possibile e se si scava più in profondità si scopre che il giro veloce di Valentino è stato 1”6 più rapido del miglior passaggio in gara fatto da Stoner nel 2010, con un tempo totale per percorrere i 23 giri inferiore di 37 secondi a favore di Rossi. L’anno scorso l’australiano della Ducati aveva chiuso quarto a 25”703, ovvero lo stesso distacco accusato oggi da Valentino: come dire che Rossi non è andato così male e il problema è tecnico e non del pilota.

“In gara – è l’analisi del nove volte iridato – siamo andati un pochino meglio rispetto alle prove, anche grazie a una grande modifica fatta nel set up (la moto è stata alzata sia davanti sia dietro, nda), per cambiare il bilanciamento dei pesi e avere più grip in frenata, anche se abbiamo perso qualcosa in accelerazione. Così la GP11.1 è andata meglio e se non avessi avuto problemi con la frizione in partenza, avrei potuto stare più vicino a Spies e Simoncelli, anche se non sarei riuscito comunque a tenere il loro passo per tutta la gara. Rispetto alle prove, abbiamo dimezzato il distacco sul tempo sul giro, ma se non succede nulla a quelli davanti, questa è la nostra posizione: al Mugello speravamo di fare un po’ meglio, ci aspettavamo un passo in avanti più importante. L’aspetto positivo è che il nuovo retrotreno rende la moto più stabile, ma continuiamo a soffrire in entrata di curva, specie nei pezzi veloci e guidati. Continuo a considerare giusta la scelta di utilizzare la GP11.1: abbiamo capito che questa moto non va bene per il 2012, bisogna fare un altro miglioramento. Del resto, noi con la 1000 abbiamo girato più piano della Honda e della Yamaha con la 800: c’è da lavorare duro”.