Qualifiche del GP del Qatar. L'analisi tecnica di Locatelli

Qualifiche del GP del Qatar. L'analisi tecnica di Locatelli
Giovanni Zamagni
Roberto Locatelli, iridato 125 nel 2000, oggi direttore sportivo del Team Italia, commenta le prove per Moto.it | G. Zamagni, Losail
7 aprile 2012

Punti chiave

 

MOTOGP

“La notizia del giorno, naturalmente, è il 12esimo posto di Valentino Rossi, con Nicky Hayden quinto e 1”1 più veloce di lui. Cosa sta succedendo? Ho paura che sia finita la pazienza di Valentino. In tanti pensiamo che lui sia un buon pilota e le sue qualità non sono certo per fare ultimo in MotoGP. E’ chiaro che ci deve essere una svolta: io non auguro a nessuno di “divorziare”, però mi sembra che la Ducati stia stretta a Valentino, non gli riesce a indossare questo vestito. Quest’inverno Rossi lottava per stare a sette decimi, un secondo dal primo, adesso è a 2”1, con una moto rivoluzionata. Secondo me, è stata usata tutta la pazienza di Vale, che non ha certo bisogno di tanto tempo per capire le qualità di una moto. Ha girato in Malesia, a Jerez e qui, dove in passato, con altri piloti, la Ducati è andata fortissimo: c’è chi di mestiere fa l’”operaio”, come Hayden, che porta avanti l’azienda, cosa che non può fare Valentino. Lo si sta tenendo chiuso dentro a una scatola: c’è qualcosa che lo sta demotivando. Non è colpa di nessuno, semplicemente Ducati e Rossi non vanno d’accordo: Valentino non può essere così indietro. Pronostico: Lorenzo, Stoner (nonostante abbia fatto delle qualifiche bruttissime), Spies”.

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MOTO2

“Da mettere in evidenza che Thomas Luthi ha fatto il miglior giro al terzo passaggio, ha subito imposto il ritmo del 2’00”1 e l’ha mantenuto per tutto il turno come ritmo gara. Marc Marquez, nel finale, si è avvicinato parecchio, ma il suo passo è sul 2’01”, così come quello di Andrea Iannone: Andrea, nel 2011, ci aveva abituato a grandi rimonte, mentre questa volta parte già con i primi e potrebbe guidare più tranquillo. Ottimo Corti, veloce per tutto l’inverno, incappato però in una scivolata che l’ha retrocesso in ottava posizione: è comunque veloce e può arrivare nei primi cinque. Buona anche la prestazione di Simone Corsi (decimo), con 14 piloti in un secondo. Pronostico: Luthi, Marquez, Iannone”.


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MOTO3

“Parliamo di Romano Fenati, 16 anni di Ascoli Piceno, al debutto nel motomondiale: è una sorpresa per tutti voi, ma lo è un po’ anche per me! In tanti me ne avevano parlato bene, adesso che ci lavoro insieme posso dire che è veramente competitivo, capace e si applica per diventare un campione. In tutti i turni invernali è stato veloce, e lo è stato anche qui in Qatar, pista che non conosceva ed era naturalmente la prima volta che guidava di notte. Ma da subito, Romano non è stato inferiore agli altri. Ha un’ottima moto (FTR-Honda), un’ottima squadra con la quale si intende perfettamente. Ha chiuso sesto, ma puntava alla prima fila, che gli è sfuggita solo per piccoli problemi di assetto, che hanno determinato un po’ di chattering. Problemi risolti per il warm up, nel quale Fenati ha girato più forte che in qualifica, conquistando il secondo posto, dietro a Vinales che sembra il più a posto per la gara. Romano ha grande determinazione e dà tranquillità anche agli adulti. Ha idee molto chiare, che mette in pratica nei fatti: fa sempre quello che dice che sta per fare. In lui rivedo uno Stoner di inizio carriera, ma più pronto perché, per il momento, cade veramente poco, ha sempre la situazione sotto controllo. Bene anche Alessandro Antonucci, che ha fatto un’ottima qualifica nonostante un problema alla marmitta nel finale. Pronostico per il podio: Vinales, Fenati, Cortese. Ma attenti a Fenati, perché ha voglia di vincere e potrebbe essere una sorpresa, perché Vinales non lo conosce”.

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