Qualifiche a Le Mans. Le dichiarazioni di Dovizioso e Simoncelli

Qualifiche a Le Mans. Le dichiarazioni di Dovizioso e Simoncelli
Giovanni Zamagni
Secondo Marco Simoncelli, terzo Andrea Dovizioso: due piloti italiani in prima fila, entrambi con buone possibilità di lottare per il podio | G. Zamagni, Le Mans
14 maggio 2011

Punti chiave


 LE MANS – Secondo Marco Simoncelli, terzo Andrea Dovizioso: due piloti italiani in prima fila, entrambi con buone possibilità di lottare per il podio.
“Quando ho visto 1’33”2 sulla mia moto – attacca il Sic – mi sono detto: ce l’ho fatta! Poi, però, ho visto sulla lavagna che il riferimento era 1’33”1 e quindi ho capito subito che non avevo conquistato la pole. Peccato, sia all’Estoril sia qui ci ero quasi riuscito e poi la prima posizione mi è sfuggita di pochissimo. In ogni caso sono contento, perché per la gara non sono messo male: abbiamo migliorato turno dopo turno. In frenata abbiamo fatto un passo in avanti, ma non mi sento ancora come vorrei sentirmi: non sono ancora al 100%, ma siamo migliorati rispetto a venerdì. Non credo di avere nessun margine da amministrare: anche Pedrosa e Dovizioso sono messi bene di passo. Il mio obiettivo principale è arrivare in fondo alla gara: poi se si può fare primo si fa primo, ma anche quarto o quinto. Da Jerez in poi, gara dopo gara, ho sempre preso più fiducia e sono più sicuro dei miei mezzi: adesso bisogna cercare di stare calmi, perché i giri vanno fatti tutti… Spero che la Yamaha sia in difficoltà anche domenica, ma Lorenzo in gara riesce sempre ad andare più forte che in prova. E’ chiaro, però, che la Honda è migliorata, abbiamo fatto un buon passo in avanti: sicuramente è significativo che, su una pista dove la Honda non vince da cinque anni, ai primi quattro posti ci siano quattro RC212V”.


Decisamente su di giri anche Andrea Dovizioso.
“Questa è una pista amica ed ha pagato partire subito forte. Venerdì pomeriggio non avevo ottenuto tanto, ma sapevo di poter andare forte e nelle libere di questa mattina l’abbiamo confermato immediatamente. Ma è nel pomeriggio che abbiamo fatto un ulteriore, importantissimo passo in avanti: questo ci permetterà di fare una buona gara domani. Stoner è lontano, ma lui è sempre difficile da interpretare: certo che fare 1’33”4 con la gomma dura, come ha fatto lui, è un qualcosa di impossibile! Non penso che potrà fare quel passo, ma ha comunque un bel margine. Bisognerà vedere domani che gomme utilizzeremo: con la temperatura di oggi tutti andranno con le morbide, ma se farà più caldo in tanti penseranno alle dure. Io con le dure sono andato forte: come passo il più veloce è Stoner poi ci siamo io e Simoncelli. Pedrosa è andato più piano e gli altri sono più lontani. Noi quattro della Honda abbiamo tutti la possibilità di giocarcela e credo che, alla fine, sceglieremo gli stessi pneumatici. Sinceramente si fa fatica a interpretare la Yamaha, perché Lorenzo non sembra così in palla e Spies è un po’ nel pallone. Credo che Jorge non sia andato quanto potrebbe andare, ma non è così indietro e con le dure è stato abbastanza competitivo”.