I commenti dei piloti dopo le prove libere di Losail

I commenti dei piloti dopo le prove libere di Losail
Giovanni Zamagni
Soddisfatto Stoner, primo con sei decimi di vantaggio, punzecchia i piloti Ducati. Meno contento Pedrosa, secondo, e Dovizioso con problemi all'anteriore. Inaspettatamente sereni, nonostente i distacchi, i piloti Yamaha | G. Zamagni, Losail
18 marzo 2011

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LOSAIL – Primo con sei decimi di vantaggio: Casey Stoner è soddisfatto e un po’ stupito.
“Le condizioni della pista erano buone – sono le parole dell’australiano, anche se, rispetto ai test, c’era più vento. Siamo partiti dalla messa a punto di lunedì, facendo qualche modifica: nel complesso siamo messi abbastanza bene, ma dobbiamo migliorare entrata e uscita di curva. Diciamo che siamo all’80% del nostro potenziale e, sinceramente, non mi aspettavo un distacco così grande. Ma è solo il primo giorno di prove, non bisogna trarre conclusioni affrettate. Sono anche un po’ sorpreso dalle difficoltà nei test della Ducati, una moto che è sempre stata competitiva qui: non tanto per quanto riguarda Valentino Rossi, che non conosce la Desmosedici e non è al meglio fisicamente, quanto per Nicky Hayden che non riesce a fare i tempi dell’anno scorso”.


Meno soddisfatto Dani Pedrosa, ma il suo distacco ha una spiegazione. “Ho utilizzato solo la morbida posteriore (Stoner solo la dura, nda) -, ma dopo una prima uscita molto positiva, nella seconda è calata completamente e la moto scivolava da tutte le parti. Non so il motivo, nei test non era successo: è chiaro che posso essere più veloce. Sicuramente Stoner qui è uno dei favoriti (un po’ come il mitico Fonzie di Happy Days che non riusciva a dire “ho sbagliato”, Dani fatica a dire che è il favorito in assoluto, nda), visti anche i suoi risultati passati, ma io sono sicuro di poter fare meglio”.


Lo è anche Andrea Dovizioso, rallentato da un'anomala vibrazione sull’anteriore. “Dobbiamo capire da cosa è stata determinata – spiega il Dovi -: sono piuttosto arrabbiato, perché non potevo guidare come volevo, specie a centro curva. Ma se riusciamo a migliorare il problema, posso essere sicuramente più veloce. Io ho utilizzato solo le gomme dure, ma bisognerà verificare se le morbide possono fare la gara”.


Più contento Marco Simoncelli, ottimo quarto, dietro alla meteora Hector Barbera, autore di un solo giro veloce. “Nei test ero stato veloce – racconta il Sic -, ma non sai mai il vero potenziale degli altri: confermarsi anche nelle prime libere è una bella soddisfazione. Ho sempre girato con le stesse gomme e ho un buon passo: sono sicuramente soddisfatto della prima giornata di prove”.


Di buon umore, al di là della posizione, anche i piloti Yamaha. “E’ stato un primo turno abbastanza positivo – sono le parole di Spies, per la terza volta consecutiva davanti al compagno di squadra -: rispetto ai test abbiamo fatto due cambiamenti importanti sulla moto, uno positivo e uno invece negativo. Su questo circuito la M1 è competitiva: si può fare una buona gara”.

Inaspettatamente sereno anche il campione del mondo. “Rispetto ai test – dice Lorenzo – siamo tornai all’assetto del 2010: adesso la moto funziona molto meglio e abbiamo un buon potenziale e margine di miglioramento. Sicuramente la Honda ha fatto un passo in avanti più grande del nostro, ma adesso siamo più vicini: domenica sarei contento di finire sul podio”. Poi una battuta su Valentino Rossi. “Non sono affatto sorpreso della sua prestazione: lui è Rossi, un nove volte campione del mondo, non un pilota qualunque”.
 

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