Pedrosa: "Ho vinto una gara straordinaria"

Pedrosa: "Ho vinto una gara straordinaria"
Giovanni Zamagni
"E’ stata una bella gara, finalmente. Era difficile tenere il passo di Lorenzo. Avevo però un’ultima possibilità, ci ho provato ed è andata bene" commenta felice Pedrosa | G. Zamagni, Brno
25 agosto 2012

Punti chiave

Pedrosa e Lorenzo hanno regalato agli amanti delle due ruote uno spettacolo indimenticabile, una lezione di motociclismo. Vincere una gara così combattuta sul fronte psicologico vale il doppio anche se il pilota Honda minimizza.

“E’ stata una bella gara, finalmente. Era difficile tenere il passo di Lorenzo, perché questo tracciato ha tante lunghe curve, che si adattano bene alla Yamaha, che ha maggiore grip sul posteriore, mentre io facevo un po’ fatica a dare gas. Sono però riuscito a passarlo e ho cercato di imporre il mio ritmo, ma lui è rimasto lì, a pochi decimi. Sapevo che nell’ultimo giro ci avrebbe provato e mi è bastato allargare leggermente la traiettoria in un cambio di direzione per essere infilato da Lorenzo. Avevo però un’ultima possibilità, ci ho provato ed è andata bene. Sto disputando una buona stagione, sono migliorato tanto, ma ancora non basta, perché Lorenzo, quando va male, arriva comunque secondo al traguardo. Bisogna mantenere la concentrazione, continuare nella messa a punto della moto. La Honda mi ha sempre dato fiducia, anche negli anni negativi perché non eravamo abbastanza competitivi, o perché mi facevo male. Avrebbe potuto dire: questo pilota è troppo fragile, si infortuna spesso, meglio sostituirlo, invece hanno sempre creduto in me. E’ stato importante poter effettuare i test invernali senza problemi fisici; poi ho iniziato la stagione con calma, migliorando poco alla volta: adesso ho più fiducia e feeling con la moto”.


E’ stata la gara più bella tua vita?
“Mah, non so. Certamente non ho fatto tante gare così, sicuramente è una vittoria straordinaria”.


Credi che quando Stoner tornerà farà gioco di squadra, ti aiuterà a vincere?
“Quando lui rientrerà saranno le ultime gare della sua carriera, credo che penserà soprattutto a battere me e Lorenzo”.


Ti ricordi quando è stato che hai vinto una gara battendo il tuo rivale all’ultimo giro?
(ride) “No, non me lo ricordo”.


Cambia qualcosa lottare per la vittoria e per il titolo contro un pilota spagnolo?
“Per me non cambia niente: Lorenzo è un rivale fortissimo, ma come tutti gli altri”.


Devi recuperare 13 punti: come la vedi per il titolo?
“Sono difficili da recuperare, perché Lorenzo, alla peggio, fa secondo. Vediamo cosa succede, l’importante è che la moto continui a funzionare bene: diciamo che adesso Honda e Yamaha sono molto competitive. Bisogna continuare così e mantenere la concentrazione. Ma posso migliorare ancora”.


Credi sia stato una vittoria psicologicamente pesante?
“Sicuramente importante, ma non credo cambi più di tanto”.