Le pagelle del GP di Le Mans

Le pagelle del GP di Le Mans
Giovanni Zamagni
Lorenzo 10, Rossi 7, anche per la prova di recitazione nel nascondere con stile la rabbia, Dovi 8. Bocciati Stoner e Capirossi, per loro 4 | G. Zamagni, Le Mans
24 maggio 2010

Punti chiave


JORGE LORENZO VOTO 10

Dice di essere nel miglior momento della sua carriera e i fatti gli danno ragione. Veloce lo è sempre stato, ma, rispetto al passato, Lorenzo sembra più attento, preciso nel lavoro e nella guida, meticoloso nel curare ogni minimo dettaglio. Per la seconda volta consecutiva ha vinto battendo il compagno di squadra, sfruttando al meglio la situazione favorevole.

VALENTINO ROSSI VOTO 7
E’ bravissimo a nascondere la rabbia, ma chi lo conosce bene ha visto un Rossi imbufalito come poche volte nella sua carriera. Dice di avere problemi con la moto, di non poter aprire il gas come fa Lorenzo, ma sa benissimo di essere stato battuto da un pilota davvero tosto. Arriva al Mugello secondo nel mondiale con nove punti da recuperare: non molti, ma con un avversario così ci vuole un grande Valentino.

ANDREA DOVIZIOSO VOTO 8
L’anno scorso aveva perso il podio all’ultimo giro, battuto da Dani Pedrosa, questa volta l’ha conquistato con uno splendido sorpasso sul compagno di squadra: una differenza sostanziale, che evidenzia come il Dovi sia molto più convinto, creda molto di più nei suoi mezzi. Adesso è anche terzo nel mondiale, una posizione importante che dà grandi motivazioni al pilota della Honda.

NICKY HAYDEN VOTO 8
Sarebbe da sette, ma considerando che il miglior risultato ottenuto da Hayden a Le Mans era fino a domenica un quinto posto, è giusto premiarlo con un voto in più. La GP10 gli piace sempre di più, ogni gara gli dà maggiore sicurezza: non è un fenomeno, ma un bravo pilota sì.

DANI PEDROSA VOTO 5
Questa volta, stranamente, non è riuscito a partire in testa, ma per una decina di giri è riuscito a rimanere attaccato ai piloti Yamaha. Poi è calato e nel finale ha fatto parecchi errori, perdendo prima il terzo posto e poi il quarto: fa la voce grossa con la Honda, ma in due gare su tre ha preso paga dal compagno di squadra.

MARCO MELANDRI VOTO 7
Si è preso un bel rischio passando dalle Ohlins alla Showa, accontentato dal team Gresini in una richiesta anacronistica, visto che la Showa ha deciso di ritirarsi dal mondiale alla fine della passata stagione. Ma ha disputato una buona gara, su una pista a lui particolarmente favorevole: non deve però rimanere un caso isolato.

MARCO SIMONCELLI VOTO 5
Fino a due giri dalla fine era in ottava posizione, ma nel finale è stato superato da Barbera ed Espargaro, due debuttanti come lui: Sic è più forte di entrambi, gli deve arrivare davanti.

COLIN EDWARDS VOTO 4
Una gara insulsa: sembra pronto per la pensione.

LORIS CAPIROSSI VOTO 4
Seconda caduta consecutiva: il vecchio leone fatica a graffiare.

BEN SPIES VOTO 5
Fine settimana da dimenticare per il campione del mondo della SBK, che venerdì era partito piuttosto bene, mettendo in mostra un buon passo su una pista a lui sconosciuta. Ma una brutta caduta dopo pochi minuti nel secondo turno di libere gli ha procurato una forte distorsione alla caviglia, gli ha fatto perdere un turno di prove e sicurezza. In gara è nuovamente scivolata, al settimo giro mentre arrancava in undicesima posizione: la MotoGP è un’altra cosa rispetto alla SBK.

CASEY STONER VOTO 4
Fa perfino tenerezza Stoner, al quale, obiettivamente, non gliene va bene una. La caduta in Qatar è stata devastante non solo per quella gara, ma per tutto il campionato, perché gli ha tolto sicurezza e la possibilità di gestire meglio la situazione su piste ostiche. E’ chiaramente la delusione di questo inizio stagione: speriamo si riprenda presto perché la MotoGP senza di lui perde valore.