Nico Cereghini: "Rossi sì, ABS no"

Nico Cereghini: "Rossi sì, ABS no"
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
La fiducia nel campione non cala, e lo show di Losail ha rilanciato le azioni del numero 46. E’ questo il risultato del nostro primo sondaggio del dopogara. Ma sull’ABS nella MotoGP voi dite no: l’elettronica è già troppo invasiva | N. Cereghini
  • Nico Cereghini
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1 aprile 2014

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Ciao a tutti! E’ bello verificare che un lettore su cinque è sicuro di rivedere il duello Rossi-Marquez in tutti i GP della stagione. E che soltanto una minima percentuale, meno del 12 per cento, è pessimista sulle chances di Valentino. Bello, perché significa che la riconoscenza esiste, e che a un grande campione che ha dato tanto –in termini di spettacolo e di emozioni- si dà fiducia anche se ha superato i trentacinque anni e ha vinto una gara sola nelle ultime tre stagioni. Lo show del Qatar, insomma, ci fa sognare.

Il primo sondaggio lanciato nel dopo gara, una settimana fa, è ancora aperto e qualcuno sta tuttora votando. La stragrande maggioranza dei nostri lettori (quasi il 70 per cento) è convinta che il giovanissimo campione in carica Marc Marquez avrà ancora l’occasione di battagliare con Rossi. Questa volta l’ha spuntata il pilota della Honda, insomma, ma la rivincita arriverà presto. Ed è da specificare che nessuno dei votanti ha trascurato il fatto che anche l’anno scorso il 46 ha colto il secondo posto nella prima gara in notturna, anche dodici mesi fa battagliò con Marquez, vincendo la sfida; ma poi infilò cinque gare senza vedere più il podio. La circostanza era nota a tutti quelli che hanno partecipato al sondaggio, è stata ricordata nel nostro DopoGp, eppure non ha pesato.

Un lettore su cinque è sicuro di rivedere il duello Rossi-Marquez in tutti i GP della stagione


C’era un secondo sondaggio, una settimana fa: quello sull’ABS nella MotoGP. L’idea è stata buttata lì non come una vera proposta, ma piuttosto come un argomento di discussione dopo le tante cadute registrate in frenata a Losail. Perché tanta elettronica al retrotreno –soprattutto in entrata di curva e poi in accelerazione- e niente all’avantreno? Forse che una caduta in frenata fa meno danni di una caduta in uscita di curva? Volevamo vederci chiaro, nei regolamenti e nella tecnologia disponibile. E qui un lettore su cinque (il 22,5 per cento) ha giudicato buona l’idea, e uno su dieci si è astenuto dall’esprimere un giudizio; ma la bellezza del 66,5 per cento di voi l’ha bollata come una cattiva idea.

E qui non c’è naturalmente una scarsa attenzione all’incolumità dei piloti, non è che sottovalutiate la pericolosità dei tanti voli registrati anche in Qatar. Lo stesso Jorge Lorenzo ha rischiato parecchio. Il voto riflette piuttosto il fastidio che moltissimi di voi nutrono per l’invadenza dell’elettronica. Vi conosco bene, ormai: l’ABS lo avete ormai accettato quasi tutti, nella vostra opinione sulla strada è ok, e addirittura è perfetto per chi non è espertissimo nella guida della moto. Ma per favore lasciate in pace le MotoGP. E’ questo che volete dire con il voto al sondaggio: già tutti i piloti sono appiattiti dall’elettronica quando danno il gas, lo dicono anche Valentino e Stoner. Che almeno in frenata si possa vedere la classe del singolo. Eppure la discussione è aperta e presto ci torneremo sopra.