MotoGP. Yamaha e Tech3, divorzio dal 2019

MotoGP. Yamaha e Tech3, divorzio dal 2019
Marco Berti Quattrini
Dal 2019 la scuderia francese non scenderà più in pista con moto Yamaha. Poncharal: “Insieme abbiamo fatto uno straordinario percorso"
22 febbraio 2018

Tech3, unico team satellite Yamaha, ha comunicato alla Casa di Iwata che dal 2019 concluderà il reciproco rapporto. Il team francese era in sella alle Yamaha da ben vent'anni, e l'annuncio del divorzio lascia spazio a più o meno fantasiose speculazioni su chi prenderà il suo posto come secondo team della Casa giapponese. Un eventuale debutto del team VR46 in MotoGP cadrebbe, ad esempio, con ottimo tempismo. Mentre invece il team di Poncharal sarebbe - si parla ancora di voci - vicino a KTM.

 

Kouichi Tsuji, general manager Motorsports Development Division di Yamaha

«Solo recentemente sono stato informato dalla squadra di Hervé Poncharal di questa decisione. Dopo un confronto è emersa la chiara volontà da parte della scuderia di chiudere il nostro rapporto. Rispetto la loro decisione: la fine di una lunga e importante relazione è sempre qualche cosa di brutto. Insieme abbiamo raccolto tanti successi, e sono grato ad Hervé per la lealtà e il supporto verso il marchio Yamaha. L’impegno reciproco rimarrà intatto in questa stagione, e valuteremo poi le nostre scelte per il 2019 e oltre»

 

Hervé Poncharal, team owner

«Descrivere vent’anni di partnership tra Tech3 e Yamaha in poche parole è impossibile. Insieme abbiamo fatto uno straordinario percorso e ho bellissimi ricordi di tutti i nostri successi. Chiudere il rapporto è stata una grande e importante decisione, e voglio ringraziare ancora tutta la famiglia Yamaha per averci sostenuto. Tech3 è una piccola società che sta guardando al futuro e a diverse opzioni, ma fino all’ultimo GP saremo il team Monster Yamaha, con Johann Zarco e Hafizh Syahrin, pronti a lottare per le migliori posizioni. Senza dubbio la Casa ci aiuterà come prima per raggiungere i nostri obiettivi. Spero che Yamaha trovi presto un nuovo team satellite».