MotoGP test, Day 3. Rossi: "Un po' meglio". Viñales: "Mai così male"

MotoGP test, Day 3. Rossi: "Un po' meglio". Viñales: "Mai così male"
Giovanni Zamagni
E’ stato un test complicato per la Yamaha, con Valentino e Maverick sempre piuttosto indietro. Dopo l’ottimismo di ieri, oggi lo spagnolo ha chiuso rabbuiato, mentre l’italiano ha finito con più ottimismo. Zarco secondo assoluto: un bene o un male per la Yamaha?
18 febbraio 2018

Meno male che c’è Johann Zarco, secondo assoluto e costantemente veloce. O forse no, per la Yamaha potrebbe non essere un bene che il francese, con una moto sulla carta inferiore a quella ufficiale, vada così bene. Forse, quindi, un problema che si aggiunge ai tanti presenti all’interno del box: Valentino Rossi, grazie alla sua esperienza, non perde la calma, ma dice chiaramente «Sono preoccupato, anche se oggi è andata un po’ meglio»; Maverick Viñales, ancora una volta, mostra tutta la sua fragilità, passando dall’esaltazione del secondo giorno alla depressione totale del terzo (ha provato anche il telaio 2016), tanto da dichiarare: «E’ stato il peggior test da quando sono in Yamaha, voglio la moto dei primi mesi del 2017». Insomma, la situazione appare bollente.


ROSSI: “MEGLIO RISPETTO A IERI”

«E’ stato un test complicato, ma oggi sono andato un po’ meglio, soprattutto nel pomeriggio: avevamo tanto lavoro da fare, è stato importante provare tutto. Nell’ultima ora sono stato abbastanza veloce, e avrei anche potuto fare 1’30”2 se non avessi sbagliato all’ultima curva. Tutti vanno molto forte e non sai mai cosa può succedere da un turno all’altro: a volte vai bene, altre no. Non è facile. Le più competitive sembrano le Honda: vanno forte tutti, non solo Márquez, ma anche Pedrosa e Crutchlow. Poi c’è la Ducati: bisognerà vedere in Qatar come saranno gli equilibri. Ieri ero più preoccupato, oggi è andata un po’ meglio, ma non sai mai cosa aspettarti, la situazione della nostra moto cambia molto velocemente, è un po’ come giocare a carte. E’ una situazione molto strana, accaduta solo nel 2017 nella mia carriera: è stato un test difficile per noi, ma siamo tutti attaccati. Sicuramente dobbiamo lavorare sull’elettronica, ma non credo che in Qatar avremo niente di nuovo. Ci vorrà qualche mese: fino ad allora dobbiamo affidarci al fato».


VIÑALES: “VOGLIO LA YAMAHA DELLA PRIMA VOLTA”

«Sabato sera ero tranquillo, convinto di aver trovato la giusta direzione, ma oggi abbiamo fatto una gran fatica: è stato di gran lunga il peggior test da quando sono in Yamaha. Lo pensavo già dopo la Malesia, ma questi tre giorni sono stati addirittura ancora più complicati. Proviamo un sacco di cose, ma non sembra funzionare niente: siamo in difficoltà in ogni aspetto della moto. Con le gomme nuove siamo più o meno lì con i migliori, ma il nostro passo con quelle usate è nettamente inferiore. Eppure io mi sento al 100%, spingo sempre al massimo. Zarco va forte con la Yamaha 2016? Non mi sembra quella la soluzione, io ho chiesto di riavere la M1 usata la prima volta che ho guidato la Yamaha».


ZARCO: “PRONTO PER IL PODIO”

«La pista mi piace e qui si può sfruttare il buon telaio della Yamaha. Rispetto a ieri abbiamo migliorato il bilanciamento della M1, anche se un conto è andare forte per un giro, un altro riuscirci per tutta la gara. Direi che in questo momento sono vicino al podio, ma non alla vittoria, perché Márquez qui è stato complessivamente più veloce di tutti. Credo che la soluzione per andare forte con questa moto sia replicare, in qualche modo, lo stile di Lorenzo. In definitiva, credo di essere competitivo».