MotoGP test, Day 3. Dovizioso: "Test positivi". Lorenzo: "Test negativi"

MotoGP test, Day 3. Dovizioso: "Test positivi". Lorenzo: "Test negativi"
Giovanni Zamagni
In Casa Ducati si è lavorato tanto, ma con opposti risultati: Andrea lascia la Thailandia con buone sensazioni e la convinzione di poter essere competitivo anche nel 2018; Jorge con mille dubbi e poche certezze
18 febbraio 2018

Non è andata così bene come in Malesia, ma Andrea Dovizioso lascia la Thailandia comunque fiducioso: i tanti test fatti, in particolare su carenatura e telaio nuovi, hanno soddisfatto il pilota della Ducati. Non si può dire lo stesso per Jorge Lorenzo, che a parte un giro il secondo giorno è sempre stato lontanissimo dai primi e dal compagno di squadra, tanto da voler effettuare un test comparativo con la GP17, molto veloce con Jack Miller (a anche con Tito Rabat).


DOVIZIOSO: “SI PUO’ FARE BENE ANCHE QUEST’ANNO”

«Questa mattina abbiamo potuto lavorare meglio sul telaio, con sensazioni diverse rispetto a ieri: l’impressione è positiva, anche se non mancano gli aspetti negativi. Ho fatto il miglior tempo con il nuovo telaio, ma non è facile capire bene le differenze: prima di prendere una decisione bisogna fare delle altre verifiche su una pista differente, anche perché quelle di Sepang e Buriram non credo siano le più adatte per deliberare una moto. Sono contento del feeling che ho con la moto, e anche del mio passo: mi sento bene e veloce, anche se è impossibile valutare il nostro livello rispetto agli avversari. Sicuramente Márquez sembra messo meglio rispetto ai test 2017, e anche Pedrosa è in forma. Zarco ha più esperienza e quindi può essere più veloce rispetto al 2017, mentre è più complicato valutare le due Yamaha ufficiali, anche se sono convinto che saranno veloci in gara. Lorenzo ha provato la 2017? Per me non c’è una grande differenza, ma in Malesia le avevamo comparate bene: per me non aveva senso fare ulteriori prove».


LORENZO: “TRE GIORNI MOLTO COMPLICATI”

«Purtroppo per me sono stati tre giorni molto complicati, perché non sono mai riuscito ad essere veramente competitivo. Non mi sentivo a mio agio sulla GP18 e ieri ci sono venuti anche dei dubbi, per cui oggi abbiamo deciso di fare una prova comparativa con la moto dello scorso anno. Come succede quasi sempre ci sono dei pro e dei contro in entrambe le versioni, ma al momento ci sembra che la GP18 abbia un maggior potenziale, per cui ci concentreremo su questa moto nel prossimo test in Qatar».