MotoGP test, Day 1. I commenti dei piloti

MotoGP test, Day 1. I commenti dei piloti
Giovanni Zamagni
Ecco i commenti dei piloti dopo il primo contatto con il circuito thailandese di Buriram
16 febbraio 2018

MÁRQUEZ: “IO E DOVI SIAMO PARTITI FORTE”

«E’ stata una giornata positiva: il mattino è servito soprattutto per prendere confidenza con la pista e impararne le traiettorie, mentre nel pomeriggio abbiamo potuto lavorare meglio sulla moto. Io, Pedrosa e Crutchlow ci stiamo concentrando sul motore 2018 “evoluzione”, quello già provato a Sepang: sembra dare buone risposte, ma il caldo potrebbe anche trarre in inganno, specie per quanto riguarda l’erogazione. Sono partito bene, ma anche Dovizioso…».


DOVIZIOSO: “NUOVA CARENATURA: INTELLIGENTE, MA TUTTA DA VALUTARE”

«Sono stato subito veloce, e di questo sono soddisfatto: mi sono subito adattato alla pista, trovandomi a mio agio. Oggi mi sono concentrato sulla nuova carenatura: sicuramente una soluzione intelligente, ma bisogna valutarne bene i punti forti e deboli per fare la scelta giusta in Qatar;  scelta che condizionerà la stagione (durante l’anno, per regolamento, è possibile un solo sviluppo aerodinamico, NDA). Domani continueremo il lavoro e proverò anche il nuovo telaio. Per il momento sono soddisfatto del lavoro svolto, ma, come sempre, in questo periodo è inutile sbilanciarsi in pronostici o fare valutazioni degli avversari».
 


ROSSI: “NON BASTA PER IL PODIO”

«La pista è più bella di quanto me la ricordassi (la Yamaha era stata a Buriram in passato per un evento di marketing, NDA): ci sono curve interessanti, è divertente, anche se poco selettiva. Infatti siamo tutti molto vicini: sono a 392 millesimi dal primo, ma sono solo ottavo. In tanti vanno forte, quest’anno sarà molto dura: la Yamaha ha fatto un passo in avanti, ma dobbiamo migliorare nella gestione delle gomme usate. Siamo indietro a livello di elettronica: in questo senso, Honda e Ducati sono messe meglio di noi. Per lottare per il podio bisogna fare un altro passo in avanti».


LORENZO: “PROBLEMI INASPETTATI”

«E’ stata una giornata sicuramente difficile, in particolare il trovare i giusti rapporti del cambio e ad avere un buon controllo della ruota posteriore. Sono emersi problemi inaspettati, non sono riuscito a trovare le sensazioni che avevo a Sepang: ma è solo il primo giorno, so benissimo che domani potrebbe essere tutto diverso. C’è da lavorare, ma per esperienza so che giornate così possono capitare in MotoGP”.

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