MotoGP. Spunti, considerazioni e domande dopo le Qualifiche del GP d'Austria 2016

MotoGP. Spunti, considerazioni e domande dopo le Qualifiche del GP d'Austria 2016
Giovanni Zamagni
Quale potrebbero essere le variabili decisive del GP? Come mai Pedrosa è così in difficoltà? Il pronostico di Zam
13 agosto 2016

Ideal time delle qualifiche.

L’ideal time è la somma dei migliori tempi realizzati da un pilota in ciascuno dei quattro settori in cui viene suddivisa la pista (tra parentesi il tempo reale ottenuto).

Dovizioso 1’23”135 (1’23”298); Iannone 1’23”142 (1’23”142); Rossi 1’23”230 (1’23”289); Lorenzo 1’23”339 (1’23”361); Marquez 1’23”471 (1’23”475); Vinales 1’23”528 (1’23”584); Crutchlow 1’23”597 (1’23”597); A.Espargaro 1’23”696 (1’23”813); Redding 1’23”708 (1’23”777); Barbera 1’23”766 (1’23”822); Laverty 1’23”993 (1’24”218); Pedrosa 1’24”148 (1’24”263).


Considerazioni: Solo per due piloti (Iannone e Crutchlow) IT coincide con il BT, a conferma che su questa pista, al di là delle apparenze, è facilissimo commettere un errore. L’IT di Dovizioso conferma quanto detto da Andrea dopo le Q2: «Non sono stato perfetto nel giro veloce».


Il passo gara nelle FP4 dei principali protagonisti (secondo l’ordine di classifica delle FP4):

Dovizioso: 1’25”268, 1’27”574, 1’23”872. Box. 1’24”204, 1’25”259, 1’25”306, 1’28”387. Box. 1’23”796.

Iannone: 1’26”305, 1’24”886, 1’24”633, 1’24”594, 1’25”061, 1’24”804, 1’24”675. Box. 1’24”252, 1’23”936, 1’23”932, 1’53”354, 1’25”593, 1’46”572.

Rossi: 1’25”942, 1’25”238, 1’24”840, 1’24”858, 1’24”848, 1’24”779, 1’24”843, 1’25”059. Box. 1’26”040, 1’25”244, 1’24”772, 1’25”058, 1’24”803, 1’24”526, 1’24”170, 1’25”052.

Marquez: 1’25”825, 1’26”997, 1’24”625, 1’24”812. Box. 1’25”926, 1’24”719, 1’25”049. 1’24”523, 1’24”594. 1’24”475, 1’44”345.

Vinales: 1’28”848, 1’25”416, 1’24”900, 1’30”567, 1’29”949, 1’24”861, 1’24”722, 1’24”525. Box. 1’25”283, 1’24”695, 1’26”274, 1’24”940, 1’25”001, 1’24”764, 1’24”934.

Lorenzo: 1’25”264, 1’24”705, 1’24”528, 1’24”602, 1’25”039, 1’24”785. Box. 1’24”705, 1’28”334, 1’24”709, 1’24”818, 1’24”950, 1’24”817, 1’28”143, 1’27”007.


Quale potrebbero essere le variabili decisive del GP?

1) Naturalmente, la tenuta delle gomme sulla distanza: «Nessuno può sapere cosa accadrà da metà gara in poi» dicono all’unisono tutti i piloti, ed è effettivamente così;

2) La grande rivalità tra Dovizioso e Iannone: potrebbero ostacolarsi a vicenda, favorendo involontariamente i rivali;

3) La poca attitudine dei due piloti Ducati a giocarsi un risultato così importante;

4) La facilità con cui si commette un errore su questo tracciato: il GP potrebbe anche essere deciso dagli sbagli altrui.


E’ stato Dani Pedrosa, anche se involontariamente, a causare la violenta caduta di Marc Marquez nelle FP3?

Assolutamente no. Come spiega Marquez: «E’ stato completamente un mio errore. Pedrosa era davanti a me, ma lontano: è finito lungo e ha percorso la curva 3 tutto all’esterno. Io sono arrivato lungo a mio volta: in quel punto è facilissimo commettere un errore. Se non ci fosse stato Pedrosa all’esterno non sarebbe accaduto nulla, ma andando fuori traiettoria le nostre linee si sono incrociate e per non centrarlo ho dovuto bloccare le ruote».


Come mai Pedrosa è così in difficoltà?

Su una pista molto fisica, Dani fatica a controllare la sua Honda, specie in accelerazione: la RC213V si impenna tanto di suo e Pedrosa non può contrastare il sollevamento della ruota anteriore con il peso del suo corpo.


IL PRONOSTICO DI ZAM

1. Iannone 2. Dovizioso 3. Rossi