MotoGP. Si riparte da Stoner

Casey e la Ducati GP9 giocano da soli e dominano la gara di Losail. Sul podio anche Rossi e Lorenzo. Cade Capirossi e la combina grossa De Angelis
13 aprile 2009


13 aprile 2009. Losail (Qatar)
Il solitario Stoner
Casey Stoner regala un debutto vittorioso alla sua Ducati GP9 dotata di telaio in fibra di carbonio. Il pilota australiano parte in prima posizione, tallonato a ruota da Loris Capirossi in sella a una velocissima Suzuki.
Alle loro spalle rinviene rapida la Yamaha M1 di Valentino Rossi che, messa in archivio la pratica Capirossi, si lancia all'inseguimento di Stoner.
Il distacco tra i due resta per più di metà gara nell'ordine dei 2 secondi e mezzo. Il duo di testa crea il vuoto alle sue spalle, unico capace di girare costantemente sotto il minuto e 57 secondi.
Superati i 3 quarti di gara, Stoner prende il là definitivo e porta il suo vantaggio sul campione del mondo a 5 secondi.
Loris Capirossi è autore di una caduta in un curvone veloce, lo tradisce la gomma anteriore che perde aderenza, mandando nella ghiaia il pilota.
Andrea Dovizioso è a lungo terzo e appare all'inizio in grado di andare a prendere Rossi. Verso metà gara inizia però a lamentare problemi sull'avantreno. Il suo ritmo cala a picco, tanto che Jorge Lorenzo riesce ad acciuffare il Dovi e a fare sua la terza piazza.
Quarto è Colin Edwards su Yamaha, mentre Dovizioso conclude quinto davanti all'uragano di Losail, Alex De Angelis su Honda Gresini.

A De Angelis il tapiro del Qatar
De Angelis è autore di un contatto duro, cattivo e spropositato nei confronti di Dani Pedrosa. Passi pure che lo spagnolo era decisamente più lento in pista; ma ciò non giustifica la violenta sportellata data dall'italiano in uscita di curva. Pedrosa - non si sa come - ha mantenuto il controllo della moto. Ma poteva andare molto peggio.
Alla fine Pedrosa chiude undicesimo, davanti alla seconda guida Ducati, Nicky Hayden. Solo quattordicesimo è Marco Melandri, autore di un dritto nella sabbia durante i primi giri di gara. Tredicesimo è Sete Gibernau, rallentato da una spalla dolorante a causa dell'intervento di rimozione di una placca.

Le pagelle del Qatar
Casey Stoner:
Veloce, implacabile, senza sbavature. Sarà un osso duro. Merito suo, certo, ma anche della Ducati GP9 che in pista si è rivelata assai meno ballerina della versione con telaio a traliccio dello scorso anno. Voto: 10

Valentino Rossi: In Qatar poteva solo contenere i danni. E lo ha fatto. La Yamaha M1 2009 è andata benone, ma - semplicemente - Stoner ne aveva di più. La partenza è il tallone di Achille di Valentino. Dal campione del mondo è lecito aspettarsi di più. Voto: 8 -

Jorge Lorenzo: il ragazzo è giovane e veloce. Non abbastanza, ancora, per competere con il compagno di squadra e Casey. Ma il campionato è lungo e, senza gli errori della passata stagione, Jorge potrebbe rivelarsi un vero outsider della MotoGP. Voto: 8 1/2

Colin Edwards: il texano fa parlare poco di sé, ma in gara rimonta come un rullo compressore dalle retrovie, fino a soffiare la quarta piazza a Dovizioso. Ottimo anche il rendimento della sua Yamaha. Voto: 8

Andrea Dovizioso: Il Dovi non è soddisfatto. Come lui stesso afferma, un pilota ufficiale Honda deve ambire al podio. Podio che gli è sfuggito per alcuni problemi all'avantreno della moto, mai lamentati durante le prove. Si rifarà, ritmo e mentalità vincente non gli difettano. Voto: 7 1/2

Alex De Angelis: E' autore di una grande gara. Almeno fino al contatto con Pedrosa. Pur di non perdere la scia di Vermeulen, non esita a spalancare il gas in uscita di curva, fino a travolgere l'incolpevole spagnolo. Voto: 2

Chris Vermeulen: La Suzuki viaggia forte. Loris Capirossi e Chris sono sempre nel gruppo di testa e possono finalmente puntare anche al podio. Voto: 7

Mika Kallio: In sella alla Ducati Pramac del team satellite è autore di una buona rimonta. Sua la miglior GP9, dopo quella di Stoner. Voto: 7

Toni Elias: Lo spagnolo corre con la Honda del Team Gresini. Si fa vedere solo sul finire di gran premio, autore di una gara insipida, lontana dagli exploit di cui si è reso protagonista con la Ducati nel passato recente. Voto: 5

Randy De Puniet: Conclude decimo. Il francese corre senza infamia e senza lode. Nel weekend, più del suo risultato, hanno potuto le conigliette di Playboy (sponsor del team LCR). Voto: 5

Andrea Perfetti

Classifica Finale GP del Qatar - Motogp
Posizione/punti/numero di gara/pilota/team
1 25 27 Casey STONER AUS Ducati Marlboro Team DUCATI
2 20 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team YAMAHA
3 16 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team YAMAHA
4 13 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 YAMAHA
5 11 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team HONDA
6 10 15 Alex DE ANGELIS RSM San Carlo Honda Gresini HONDA
7 9 7 Chris VERMEULEN AUS Rizla Suzuki MotoGP SUZUKI
8 8 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing DUCATI
9 7 24 Toni ELIAS SPA San Carlo Honda Gresini HONDA
10 6 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP HONDA
11 5 3 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team HONDA
12 4 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Marlboro Team DUCATI
13 3 59 Sete GIBERNAU SPA Grupo Francisco Hernando DUCATI
14 2 33 Marco MELANDRI ITA Hayate Racing Team KAWASAKI
15 1 72 Yuki TAKAHASHI JPN Scot Racing Team MotoGP HONDA
16 52 James TOSELAND GBR Monster Yamaha Tech 3 YAMAHA
17 88 Niccolo CANEPA ITA Pramac Racing DUCATI
Not Classified
65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP SUZUKI 13'49.501 163.442 15 laps

Così in campionato
1. Casey Stoner (AUS) Ducati Marlboro Team 25
2. Valentino Rossi (ITA) Fiat Yamaha Team 20
3. Jorge Lorenzo (SPA) Fiat Yamaha Team 16
4. Colin Edwards (USA) Monster Yamaha Tech 3 13
5. Andrea Dovizioso (ITA) Repsol Honda 11
6. Alex De Angelis (RSM) San Carlo Honda Gresini 10
7. Chris Vermeulen (AUS) Rizla Suzuki MotoGP 9
8. Mika Kallio (FIN) Pramac Racing 8
9. Toni Elias (SPA) San Carlo Honda Gresini 7
10. Randy De Puniet (FRA) LCR Honda MotoGP 6
11. Dani Pedrosa (SPA) Repsol Honda 5
12. Nicky Hayden (USA) Ducati Marlboro Team 4
13. Sete Gibernau (SPA) Grupo Francisco Hernando 3
14. Marco Melandri (ITA) Hayate Racing Team 2
15. Yuki Takahashi (JPN) Scot Racing Team 1