MotoGP. Rossi: "Ho sofferto molto a causa delle gomme"

MotoGP. Rossi: "Ho sofferto molto a causa delle gomme"
Giovanni Zamagni
Valentino: "Ho sofferto molto a causa delle gomme, e tutto è diventato più difficile. Partire dal decimo posto non sarà facile: non sono molto lontani dai piloti davanti, però sarà una gara difficile soprattutto per le temperature alte"
5 maggio 2018

Valentino Rossi parla delle difficoltà subìte oggi nelle prove libere e in qualifica, e non si sbilancia per il risultato di domani. 

«Più o meno il feeling con la moto è rimasto quello di ieri, questa mattina con le temperature più basse eravamo più forti: niente di fantastico, ma eravamo più vicini ai migliori. Sfortunatamente nel pomeriggio le temperature si sono alzate, ho sofferto molto a causa delle gomme e tutto è diventato più difficile. Partire dal decimo posto non sarà facile. Non sono molto lontano dai piloti davanti, però sarà una gara difficile soprattutto per le temperature alte. Dobbiamo lavorare molto e dare il massimo: abbiamo modificato molti aspetti, come il bilanciamento della moto, e questo pomeriggio ho provato anche le gomme dure, sia davanti che dietro, ma sfortunatamente non è questa la via giusta, anzi, faccio ancora più fatica perché perdo grip. Non ho avuto abbastanza velocità per lottare con gli altri piloti, e durante la mattinata abbiamo perso in accelerazione: sarà un problema meccanico, ma nel team abbiamo idee diverse, e per me è più un problema di elettronica. Nell’ultimo periodo le altre Case sono riuscite a fare grandi passi in avanti, gli altri piloti vanno forte e dovremo lottare per raggiungere una bella posizione».

 

Pensi che il warm-up sarà utile per capire i problemi della moto?

«Abbiamo già provato tantissime cose, e domani avremo ancora 20 minuti per provare qualcos’altro, però il problema è che se farà ancora caldo come oggi, o addirittura un pò di più, sarà complicato. Le gomme medie sono un po' troppo morbide, ma se mettiamo quelle dure faccio ancora più fatica. Dobbiamo dare il massimo, e vediamo cosa riusciamo a fare».

 

In queste condizioni, qual è la differenza con Zarco?

«Sembra che lui, essendo più piccolino e leggero, riesca a stressare meno le gomme e in queste piste dove con il posteriore si soffre tanto lui riesce a soffrire meno, e quindi ad essere un po' più rapido. Probabilmente un insieme di cose».

 

Com’è il tuo stato d’animo? Con la tua esperienza, sei in grado di immaginare se si tratti di un problema solo di questa pista o ci sia qualcosa di strutturale che non va in questa moto?

«Secondo me dipende molto da pista a pista, fortunatamente, e in questi tracciati dove la gomma dietro soffre tanto siamo in difficoltà. Io entro in pista e già dopo due o tre giri comincio a scivolare, quindi non siamo messi bene. Dobbiamo lavorare con l’elettronica, perché le altre moto in accelerazione sono cambiate tanto negli ultimi mesi: riescono a mettere per terra i cavalli, quindi secondo me è quella l’area in cui faremo fatica. Penso che ci vorrà un po' di tempo».