MotoGP Qatar, i commenti degli altri piloti

MotoGP Qatar, i commenti degli altri piloti
Giovanni Zamagni
Lorenzo: "I tempi scenderanno di un secondo". Crutchlow: "Sarà difficile mantenere questa posizione". Buon inizio per Marc Marquez, miglior pilota Honda, difficoltà inaspettate per Dani Pedrosa | G. Zamagni, Losail
5 aprile 2013

Punti chiave


LOSAIL – Ha faticato più del previsto per ottenere il miglior tempo, ma, alla fine, Jorge Lorenzo ha chiuso davanti a tutti la prima giornata di prove, confermandosi in grande forma. Per Cal Crutchlow una seconda posizione che conferma la velocità sul singolo giro, ma Cal, nei prossimi turni, dovrà lavorare sul passo. Buon inizio per Marc Marquez, miglior pilota Honda, difficoltà inaspettate per Dani Pedrosa, che però in Qatar aveva faticato anche nel 2012 in prova, per poi essere velocissimo in gara.


JORGE LORENZO: “I TEMPI SCENDERANNO DI UN SECONDO”


«I tempi sono ancora un po’ alti, perché la pista era sporca, ma è sicuramente positivo che ci siano tre Yamaha davanti a tutti, ma, soprattutto, è positivo che sono riuscito a essere veloce senza grossi sforzi. Le Honda, però, sono più vicine di quanto dica la classifica: Marquez era al debutto ed è già stato velocissimo, mentre Pedrosa non è mai troppo incisivo nel primo turno di libere. Dobbiamo continuare a lavorare e domani proveremo il nuovo telaio».
 

CAL CRUTCHLOW: “SARA’ DIFFICILE MANTENERE QUESTA POSIZIONE”


«Il secondo posto mi soddisfa molto, ma è poco significativo: nei prossimi giorni si girerà molto più veloci e sarà difficilissimo mantenere questa posizione. Devo lavorare sulla moto, perché in frenata e in accelerazione c’è troppo trasferimento di carico. Partire così bene, comunque, dà sicuramente una carica speciale».
 
Marc Marquez Qatar 2013
Marc Marquez Qatar 2013

MARC MARQUEZ: “SUBITO A MIO AGIO”


«Fin dall’inizio mi sono trovato bene sulla moto e questo mi ha permesso di ottenere un risultato oltre le aspettative. Domani dovremo lavorare per migliorare la messa a punto: si andrà più forte e bisogna riuscire a essere più costanti. Non mi sento tanto sicuro in inserimento, è soprattutto lì che dobbiamo essere più efficaci. All’inizio ero un po’ nervoso, ma dopo pochi giri ho trovato la giusta concentrazione e ho guidato meglio».
 

DANI PEDROSA: “PROBLEMI INUSUALI ALL’AVANTRENO”


“Ho avuto dei problemi con l’anteriore, non so perché. Non potevo guidare, non potevo forzare in entrata di curva e per questo ho sbagliato tre volte di fila, finendo fuori pista due volte: per me è inusuale. Non sono troppo preoccupato, ma è chiaro che bisogna risolvere il mio problema. Tre Yamaha ai primi tre posti? Non mi interessa, credo nel potenziale della mia Honda».