MotoGP 2025. GP della Catalogna. Marquez, ennesima vittoria dopo l'errore del fratello: "Oggi Alex andava più forte"

MotoGP 2025. GP della Catalogna. Marquez, ennesima vittoria dopo l'errore del fratello: "Oggi Alex andava più forte"
Mondiale sempre più vicino per il 93, alla 15ª vittoria consecutiva. Ma oggi c'era qualcuno in famiglia più veloce: "Era come andare contro un muro". Sulle curve lunghe a destra: "Sempre state il mio punto debole, ma con la Ducati è un po' più facile"
6 settembre 2025

Marc Marquez ha vinto la 14ª Sprint su 15 disputate, ha ottenuto la 15ª vittoria consecutiva, la 24ª su 29 gare disputate.

Ancora, oggi, dopo 14 GP e mezzo ha 467 punti, gli stessi ottenuti da Bagnaia in tutto il mondiale 2023.

Numeri impressionanti, che alzano l'asticella dove nessuno può arrivare. La vittoria del mondiale a Misano, dopo la caduta di Alex, è ancora più probabile.

Ecco cosa ha detto Marc Marquez a Sky: "Sono stato aggressivo (riferito alla battaglia con Quartararo e Acosta nei primi giri, ndr), guardavo solo Alex che stava andando, sapevo che l'unica possibilità che avevo era stare con lui dall'inizio, è stata una bella lotta con Quartararo e con Acosta. Dopo il sorpasso a Quartararo ho fatto due giri spingendo come in qualifica, l'ho preso un pelo, effetto visuale, poi ho visto che guidava pulito e dalle FP1 era il più veloce, andava più forte Alex".

Sulla caduta del fratello: "Ho mollato perché lui andava più forte, ma con queste moto... (si cade facilmente, ndr): si è visto nella Sprint con Pecco l'anno scorso, con Alex oggi. Dopo che lui è caduto stavo per cadere anche io. Oggi non ne avevo più, il mio obiettivo era stare con Alex e attaccarlo, ma se uno va più forte bisogna accettarlo. Oggi in qualifica Alex andava più veloce, in gara pure: non posso andare contro un muro, provare ad andare con lui significava cadere al 100%".

A Dazn Espana invece ha detto: “Sono contento per il team Ducati, perché abbiamo vinto il Campionato del Mondo Costruttori".

Sul fratello Alex...

"Alex se lo meritava oggi, sta facendo un weekend incredibile. Stamattina volava, stava volando, io avevo già mollato. Ci ho provato, ecco perché ho sorpassato in modo aggressivo sia Acosta che Fabio per cercare di impedire ad Alex di scappare, ma lui era più veloce. E quando io ho mollato, è caduto, ma con queste moto succede, anche se stiamo guidando con un margine di vantaggio, quando ti rilassi, il giro dopo, quello dopo ancora, quando ero in testa, bam! Sono quasi caduto alla curva 7. Ero in testa e non spingevo, ma non possiamo dimenticare che siamo al limite"

Ancora sul pilota Gresini numero 73...

"Domani avrà un'altra possibilità, ci renderà le cose molto difficili, ma cercheremo anche di stargli vicino”

Marc aveva parlato con Alex poco prima del via...

“Poco prima dello Sprint, stavamo parlando e gli ho detto: 'Cercherò di starti dietro, ma so che hai più ritmo'. In effetti, ci ho provato. C'è stato un giro in cui sembrava che stessi rallentando un po', ma ho subito capito che c'era molto rischio. Lui ha gradualmente perso il comando, e proprio quando stavo per arrendermi, ha commesso quell'errore, che è stato difficile. Veniva da gare negative, e vedersi davanti è altrettanto difficile. La pista era molto critica, è cambiata molto rispetto a stamattina. Domani vedremo cosa succederà, cercheremo di partire bene. È già chiaro che sarà una gara di gestione”

Sulle difficoltà che incontra nelle curve lunghe a destra...

"È il mio punto debole dal 2013, ma è vero che nelle sessioni perdo un po' di più, ma in gara mi concentro e riesco a compensare un po'. Le curve a destra sono sempre state il mio punto debole, ma cerco di contrastarlo con quelle a sinistra. Ecco perché nei circuiti dove ci sono così tante curve a destra, come qui, come in Malesia, a Silverstone, in Qatar, è stato difficile per me, ma con la Ducati è un po' più facile"

Sul possibile titolo a Misano (ancora più possibile dopo lo zero di oggi di Alex, ndr)...

"Vedremo. Domani devo fare una grande gara. L'obiettivo principale sarà tornare sul podio e stare il più vicino possibile ad Álex, perché domani sarà di nuovo lui il pilota di riferimento"

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