MotoGP. Lorenzo: "Più simile alla Yamaha"

MotoGP. Lorenzo: "Più simile alla Yamaha"
Giovanni Zamagni
Jorge conferma i progressi della GP18: “Ci sono ancora dei problemi da risolvere, ma nel complesso questa moto è molto più adatta al mio stile di guida, e più vicina a quella che ho pilotato per 10 anni…”
29 gennaio 2018

SEPANG – Luca Cadalora, uno che la sa lunga, dice che Jorge Lorenzo, adesso, guida bene la sua Ducati: il giudizio di Cadalora vale più di ogni altra parola sulla giornata del pilota spagnolo.

«La moto è migliorata rispetto all’anno scorso, si può andare più forte e c’è ancora margine. Siamo più efficaci sia nel giro singolo sia come passo e domani si può fare un ulteriore salto in avanti».


Il motore come ti sembra?

«E’ sicuramente più tranquillo e gestibile ai bassi regimi, mentre in alto si può ancora migliorare. Oggi, in generale, abbiamo lavorato su tanti aspetti, ma non siamo riusciti a fare grandi progressi: in ogni caso, questa Ducati ha un grande potenziale e si adatta molto meglio al mio stile di guida. Ho qualche problemino in frenata e in accelerazione, ma la moto perfetta non esiste. Tanti piloti hanno girato in 1’59”: noi siamo lì. Per essere completamente soddisfatto, devo migliorare di qualche decimo sul passo».


C’è qualche punto debole?

«Perdo tre decimi nel T2, mentre sono stato il più veloce nel T1 e nel T4: è in quel settore che dobbiamo lavorare».


Ieri avevi detto che avresti avuto bisogno di comparare ulteriormente le due versioni; oggi si può dire che la strada è quella della GP18?

«Ci sono degli aspetti dove la GP17 è un po’ meglio, e il tempo di Miller dice che quella moto è competitiva. Ma nel complesso la GP18 è più efficace, soprattutto per il ritmo gara: bisogna migliorare qualche punto debole, ma adesso è molto più vicina alla moto che ho guidato per 10 anni».