MotoGp Laguna Seca, dammi un cinque!

MotoGp Laguna Seca, dammi un cinque!
Giovanni Zamagni
Il GP degli Usa non ha offerto cinque episodi tali da rendere indimenticabile la gara. Nel 2013 la superiorità di Lorenzo potrebbe diventare schiacciante, a meno che Rossi con la Yamaha torni a infiammare i GP | G. Zamagni, Laguna Seca
31 luglio 2012

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LAGUNA SECA – Annullata per mancanza di spunti. E’ brutto da dire, ma è così: il GP degli Usa, disputato sull’affascinante pista di Laguna Seca non ha offerto cinque – ripeto cinque, non 50 – episodi tali da rendere indimenticabile la gara. Che tristezza. Quando, alla vigilia del mondiale 2012, abbiamo ideato in redazione questa rubrica, immaginavo di dover faticare a fare la selezione, a scegliere tra mille motivi spettacolari e avvincenti. La realtà è bene differente.


E’ vero, vedere guidare Casey Stoner mette i brividi, il suo sorpasso su Jorge Lorenzo – decisivo per la vittoria – alla prima curva del 22esimo giro è stato perfetto e fantastico. Così come molto bello – e difficile - è stato il sorpasso di Nicky Hayden per il sesto posto al 27esimo passaggio al Cavatappi su Stefan Bradl. Ma tutto il resto, è stato una noia: chissà quanti si sono addormentati a quell’ora in Italia davanti alla televisione.
 

Purtroppo, non è la prima volta che questo accade e, purtroppo, non sarà nemmeno l’ultima. Urge fare qualcosa, trovare dei correttivi al più presto, perché così non si può andare avanti. Nel 2013 non ci sarà più Stoner e la superiorità di Lorenzo potrebbe addirittura diventare schiacciante e devastante. A meno che… a meno che Rossi con la Yamaha torni a fare il Valentino Rossi, a infiammare nuovamente i GP, come avveniva in passato: la speranza è che la sfida tra due grandissimi campioni, a parità di moto, torni a movimentare una MotoGP per certi versi agonizzante. Insomma, come sempre, tutto è nelle mani di Valentino.